Trento calcio, il dg: «Giovani talenti e mercato dei pro»
Settimana prossima andrà a definirsi completamente il parco under del Calcio Trento, poi senza troppa fretta si cercherà di portare in gialloblù un over che possa rappresentare la classica ciliegina sulla torta. «A breve arriveranno un esterno destro di difesa e una mezzala, entrambe 2001, provenienti da settori giovanili importanti di società di serie B — spiega il ds Attilio Gementi —. Per tesserarli dovremo però aspettare l’inizio di settembre». Agli ordini del tecnico Carmine Parlato stanno invece già lavorando tre 2002 (Contessa proveniente dal Padova, Tinazzi formatosi nelle fila dell’Inter e Ronco ex Pordenone) i ragazzi in questione hanno convinto l’allenatore napoletano e faranno parte della rosa gialloblù nella stagione ormai alle porte. Ora le attenzioni del ds si concentreranno su un profilo che possa permettere di modificare durante le partite lo schieramento tattico passando agevolmente dal 4-3-2-1 al 4-2-3-1, insomma il classico trequartista dotato di buona visione di gioco. «Aspetteremo le evoluzioni del mercato dei professionisti per poi muoverci, i margini di errore sono pari a zero, chiaramente sto monitorando con particolare attenzioni diversi elementi ma non dobbiamo dimenticare che il campionato inizierà solo fra un mese», sottolinea lo stesso Gementi. Intanto la squadra ha concluso la terza settimana di allenamenti: «Tutto sta procedendo secondo i programmi — riprende il dirigente —. Questi venti giorni sono serviti per far rimettere in moto i calciatori dopo il lungo stop. Ora si comincerà a caricare e mettere benzina nelle gambe per poi raffinare il tutto». All’inizio di settembre si avranno anche novità in merito al girone: «Il raggruppamento veneto) quest’anno è davvero tosto – analizza il direttore – società come il Cjarlins Muzane la Clodiense, l’Adriese e l’Arzignano hanno su rose di tutto rispetto. Stesso discorso nel girone lombardo. Detto ciò noi di certo non ci nascondiamo, puntiamo a rimanere nella parte alta della graduatoria e poi, come sempre, saranno i dettagli a fare la differenza».