Decine di «prof» corrono ai test
Subito problemi in farmacia con la trasmissione dei dati. Ma sono già decine gli esami effettuati
Da ieri chi lavora nelle scuole può effettuare il test sierologico rapido in farmacia. I dati della prima giornata indicano un’affluenza numerosa e molte prenotazioni per i prossimi giorni.
La partenza sembra buona, seppure affiancata da qualche problema tecnologico. In mattinata infatti sono stati segnalati alcuni malfunzionamenti della piattaforma che gestisce i dati.
BOLZANO Il ritorno sui banchi ormai è sempre più vicino e l’obiettivo principale è garantire la massima sicurezza di tutta la comunità scolastica. Da ieri coloro che lavorano all’interno delle scuole possono effettuare il test sierologico rapido presso le farmacie altoatesine, sono quindi coinvolti sia gli insegnanti che il personale non docente. I dati della prima giornata indicano un’affluenza numerosa e molte prenotazioni per i prossimi giorni. L’iniziativa dovrebbe protrarsi fino a domenica 30 agosto ma non è escluso che venga estesa anche alla prossima settimana.
Oltre alle farmacie si sono resi disponibili anche alcuni medici di base e una lista dettagliata è stata inviata a tutte le persone interessate. Si tratta di un test sierologico rapido che dopo il prelievo di una sola goccia di sangue è in grado di rivelare se la persona è entrata in contatto con il coronavirus misurando la presenza di anticorpi igG e igM. Il tempo di esecuzione si aggira intorno ai 10/15 minuti e in caso di esito positivo la persona dovrà contattare immediatamente il medico di famiglia e l’azienda sanitaria provvederà ad effettuare un tampone per verificare lo stato dell’infezione. Il test infatti rileva la presenza degli anticorpi e non è in grado di indicare se la persona è positiva in quel momento, dettaglio che fa desistere qualcuno che teme di finire in quarantena. Per garantire la massima privacy i test devono essere effettuati in salette apposite oppure negli orari in cui la farmacia non è aperta al pubblico. Non si tratta di un esame obbligatorio ma nel corso della prima mattinata in molti si sono presentati presso le farmacie oppure hanno chiamato per chiedere informazioni e prenotare un appuntamento.
La partenza quindi sembra buona, seppure affiancata da qualche problema tecnologico. Nel corso delle prime ore infatti sono stati segnalati alcuni malfunzionamenti della piattaforma dove vanno inseriti i dati di chi si sottopone all’esame e infine l’esito del test. Questo ha costretto qualcuno a ritardare la partenza degli esami di qualche ora. «Al momento la piattaforma non funziona e stiamo lavorando per risolvere al più presto il problema così da iniziare con i test — afferma verso metà mattinata Paolo Bertolini, il titolare della farmacia Aquila Nera sotto i portici —. È stato organizzato tutto in tempi molto stretti e oggi è la prima volta che noi vediamo questa piattaforma. Probabilmente la scadenza di questa iniziativa verrà posticipata e sarà possibile fare l’esame anche dopo il 30 agosto. Oggi in tanti sono venuti per sottoporsi al test».
I primi numeri che vengono forniti sono indice di un buon interesse da parte degli utenti: la farmacia S. Antonius in Via Brennero nel corso della prime ore della giornata aveva già effettuato 18 test sierologici. «In tantissimi hanno chiamato per chiedere informazioni, qualcuno addirittura è venuto a informarsi già la scorsa settimana — riferisce il titolare Markus Tschager —. L’iniziativa è stato organizzata in pochissimo tempo ma sembra funzionare. Per ridurre i tempi di attesa è possibile chiamare e prenotare un appuntamento».
Le prenotazioni nelle farmacie sono già molte e i prossimi giorni saranno cruciali non solo per valutare la risposta all’iniziativa da parte del personale scolastico, ma anche per valutare i primi risultati di questo screening. La speranza è che tutti si sottopongano al test per avere una mappatura della situazione non solo a livello regionale ma nazionale: d’altra parte, un numero elevato di prof in quarantena precauzionale renderebbe più complicata la ripartenza in classe.