Telecamere anti-pendolari dei rifiuti
Caramaschi: vizio diffuso tra i residenti del circondario. Altri «occhi» per la sicurezza urbana
Giro di vite contro il «pendolarismo dei rifiuti»: in arrivo 7 telecamere per incastrare chi, specie dai comuni limitrofi, abbandona i rifiuti a Bolzano. Un occhio elettronico sarà a Ponte Adige.
BOLZANO Giro di vite contro chi abbandona i rifiuti per strada. Sono in arrivo 7 nuove telecamere per scoraggiare un «cattivo vezzo» diffuso, secondo il sindaco Renzo Caramaschi, «sia tra alcuni bolzanini sia, soprattutto, tra i residenti dei comuni limitrofi».
Ieri, infatti, il primo cittadino ha annunciato l’approvazione del Documento di liceità da presentare alla Questura, per poter installare i nuovi occhi elettronici. Uno sorveglierà l’area poco dopo Ponte Adige, sugli altri il sindaco non rivela i dettagli. Di certo, però, i furbetti avranno vita dura. «Finora— ricorda Caramaschi — per scoraggiare chi, specie fra i residenti di altri comuni, abbandona i rifiuti per strada, in prossimità delle campane per la raccolta differenziata, abbiamo usato fototrappole mobili. Ma il loro funzionamento era abbastanza complesso, senza contare che si tratta di apparecchi troppo visibili. Per questo, ora, abbiamo deciso di puntare sulle telecamere, molto più precise e stabili e, in caso di bisogno, utilizzabili anche per altro».
Telecamere che, puntualizza, sono ben altra cosa rispetto a quelle per la videosorveglianza, «strumenti in aiuto alla Polizia in caso di reato, per individuare più facilmente gli autori». Di quelle, ricorda, ce ne sono già 144, disseminate per tutta la città. E annuncia di aver già presentato la domanda, sempre in Questura, per installarne altre 7. «Tutte in punti di entrata e uscita dalla città — anticipa — così, in caso di furto di un’auto, in pochi minuti le forze dell’ordine riusciranno a capire se e da dove il ladro è uscito».