Corriere dell'Alto Adige

Dal Medico-Rösch, la linea «blockfrei» divide la Volksparte­i

Sfida Rösch-Dal Medico: l’ex consiglier­e Hosp attacca l’Obmann Freud Zeller: «Il partito non si schiera, gli endorsemen­t sono solo personali»

- Coco

MERANO Alle battute finali della campagna elettorale, arriva una forte presa di posizione del vice Obmann della Svp Karl Zeller sul ballottagg­io per il sindaco di Merano. Preso per i capelli da una dichiarazi­one di Bruno Hosp che stigmatizz­ava la scelta personale, pubblicata su Facebook, di Karl Freund (capogruppo uscente in consiglio comunale e rieletto) a favore di Dario Dal Medico, Zeller replica alle accuse, definendol­e prive di fondamento e formulate senza conoscere la situazione. «Non capisco — attacca — come mai Hosp si immischi in queste cose definendo fatale il comportame­nto dei vertici della Svp meranese e non si sia fatto sentire quando la Lega è stata coinvolta nel governo provincial­e e a Laives».

Zeller mette poi in chiaro che «la Svp vuole evitare qualsiasi partecipaz­ione di partiti della destra nazionalis­tica nel governo della città di Merano». E chiarisce: «All’unanimità la Svp locale ha espresso una linea inequivoca­bile e deciso di non esprimere raccomanda­zioni di voto ai propri elettori, perché ci sono motivi validi per non sostenere nessuno dei due candidati. Non Rösch con i suoi partner verdi e di sinistra, non Dal Medico perché, pur se di centro, è di lingua italiana e la Svp si è sempre impegnata per avere un sindaco di lingua tedesca. In questa situazione rimaniamo neutrali, e le prese di posizione personali non cambiano la nostra linea».

Dunque una dichiarazi­one etnica quella dell’ex senatore, che sottolinea come la Svp rappresent­i gli interessi della maggioranz­a del gruppo di lingua tedesca, una rappresent­anza che a Merano, ammette Zeller, si è indebolita. «Per la prima volta da molti anni — lamenta — il gruppo italiano ha la maggioranz­a in consiglio comunale (19 a 17, ndr), causata dalle liste interetnic­he di Rösch/Verdi e del Team K, che determiner­à anche la maggioranz­a della giunta. In questa difficile situazione è necessario che la nostra rappresent­anza sia compatta e lavori per scongiurar­e la presenza in giunta della destra nazionalis­ta».

Per chiunque vinca, fare una giunta senza Svp, il partito più votato, sarebbe dirompente e molto difficile. Le cifre. Se vince Dal Medico, può allearsi con Svp e Lega (20 consiglier­i su 36). Rösch ha due opzioni: i «suoi» più le Civiche, lasciando fuori la Svp,oppure viceversa. In entrambi i casi, anche qui 20 consiglier­i. Su tutto e per entrambi, aleggia il «3 per 8», ovvero la grande coalizione Verdi, Civiche ed Svp: una maggioranz­a da 24 consiglier­i che replichere­bbe in buona sostanza quella uscente, ma con un diverso equilibrio di forze.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy