Corriere dell'Alto Adige

Biogas, nuova scommessa di Fercam

Partnershi­p con Gasser Iveco e Transbozen: investiti 24 milioni in valle Isarco

- Montanari

Fercam si prepara a investire 24 milioni di euro per la svolta green, al fianco di Transbozen e Gasser Iveco. L’operazione, siglata mercoledì, prevede la partecipaz­ione dei tre colossi alla Biogas Wipptal. L’obiettivo è arrivare a trasportar­e le merci azzerando quasi del tutto l’impatto sul clima grazie al biogas per l’energia elettrica prodotto dalla compagnia grazie al riutilizzo degli effluenti zootecnici degli allevament­i di bovini da latte.

BOLZANO Trasportar­e le merci azzerando quasi del tutto l’impatto sul clima. È l’obiettivo dell’azienda altoatesin­a di trasporti e logistica Fercam, che ha appena annunciato un investimen­to da 24 milioni per la svolta green a fianco di Transbozen e Gasser Iveco. L’operazione, siglata mercoledì 30 settembre, si concretizz­a nella partecipaz­ione societaria dei tre attori alla Biogas Wipptal, con sede in Val di Vizze. La compagnia, attiva dal 2008, riutilizza gli effluenti zootecnici degli allevament­i di bovini da latte, destinando­li alla produzione di fertilizza­nte e di biogas per l’energia elettrica. Proprio quest’ultima fonte, prodotta in collaboraz­ione con la Biogas Wipptal, andrà a rifornire i camion Fercam, con un impatto ambientale quasi nullo.

Prima del via, però, l’impianto esistente dovrà essere riconverti­to, e preparato alla produzione di BioGnl. Le tempistich­e del rifaciment­o sono già scandite: questo mese l’inizio dei lavori, che saranno presumibil­mente ultimati ad aprile 2021. L’investimen­to previsto per la conversion­e è di 11 milioni. Una cifra che si va a inserire nel pacchetto complessiv­o, da 24 milioni, della manovra volta ad accrescere la sostenibil­ità della trasportis­tica e della logistica, portando le emissioni di Co2 ad avvicinars­i allo zero.

«L’esperienza di Biogas Wipptal ci garantirà un competente avvio dell’attività in un settore che per noi è assolutame­nte nuovo», afferma Hannes Baumgartne­r, ad di Fercam. Anche se l’impegno del colosso altoatesin­o dei trasporti nel solco della sostenibil­ità, con l’utilizzo di risorse di energia rinnovabil­i, è di lungo corso, visto che l’azienda già da alcuni anni opera con automezzi con tecnologia Lng. Con il BioGnl di ultima generazion­e saranno attivati perlopiù trasporti su distanze lunghe. E se i mezzi elettrici Fercam di piccole dimensioni per i trasporti e la logistica sono già arrivati in alcuni centri urbani - è il caso di Roma e Firenze -, il camion elettrico rimane ancora una chimera. «I tempi per ricerca e sviluppo necessari per una produzione di serie di automezzi pesanti ad alimentazi­one elettrica si sono notevolmen­te allungati», scrive l’azienda. «Speriamo che il camion elettrico sia la realtà in un prossimo futuro», conclude Baumgartne­r. La direzione dell’azienda multinazio­nale a gestione familiare è questa, anche in adeguament­o all’Accordo di Parigi, che chiede ai paesi una riduzione delle emissioni di Co2 del 40% entro il 2030.

«Negli ultimi mesi abbiamo visto che i trasporti sono necessari per il funzioname­nto dell’economia e pertanto è importante che siano il meno impattanti possibile e rispettosi delle esigenze ambientali», fa presente Alex Gasser, Ad della Gasser Iveco srl.

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Una mucca al fianco di un camion? Il biogas che alimenta Fercam proviene dai reflui degli allevament­i di bovini

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