Zanin crede alla svolta «Avanti con statale 12 Case comunali, si faccia un nuovo regolamento»
BOLZANO Roberto Zanin, dirigente d’azienda 54enne, giunge al ballottaggio con il 33,1%, pari a 15.735 voti, in leggero svantaggio su Renzo Caramaschi. Invariata rispetto al primo turno la coalizione: Lega, Fdi, Fi, Oltre.
Zanin, primi atti in caso di vittoria?
«Dopo il giuramento, riunirei i dirigenti comunali per creare le migliori sinergie tra gli uffici».
Se dovesse perdere, resterà a fare opposizione?
«Sì, ho preso un impegno».
Ticket d’ingresso per le auto dei pendolari: sarà introdotto nei prossimi 5 anni?
«Non è una priorità. Sottoporrei i pendolari al ticket, solo se ci fosse una valida alternativa all’auto privata».
A22 in galleria, ci crede?
«Dipende da A22, non da Comune o Provincia. Sarebbe, però, una soluzione ottima per contenere l’inquinamento, più
che il traffico. Per il traffico, auspico una tangenziale e l’ipotesi di farla sulla Statale 12 è la più praticabile».
Areale ferroviario, occasione o rischio?
«Entrambe le cose. Occasione perché alla città servono appartamenti e lì ne avremo 1.500, di cui 500 Ipes. Rischio perché siamo in ritardo di due anni sul bando e c’è un unico privato referente. Se questo avesse problemi, rischieremmo lo stop, come per polo bibliotecario e carcere».
Quale futuro per i consigli di quartiere?
«Sono un prezioso raccordo tra periferia e centro. Se si cambiano le regole, vanno coinvolte tutte le forze in campo, opposizioni incluse».
Il Polo bibliotecario all’ex Pascoli è ancora attuale?
«Sono già stati spesi 2 milioni nella progettazione e i soldi pubblici non vanno sprecati. Si è deciso per lo sgombero dell’area ancora nel 2014, con un’iniziativa frettolosa che ricorda quella in atto ai Mercati generali».
Alloggi sociali: è un obiettivo dare più peso agli anni di residenza?
«Se fosse legalmente possibile sì, ma temo non lo sia, come dimostra la bocciatura del requisito dei 10 anni a Trento. Credo, però, vadano valutate modifiche regolamentari per quelli comunali. Ai lavoratori dipendenti è riconosciuto un abbassamento del reddito del 25% rispetto agli autonomi che sono penalizzati».
Ötzi andrà sul Virgolo?
«Il museo è della Provincia. Proporrei, però, la scelta sia definita secondo partecipazione, trasparenza, primario interesse pubblico. Il Virgolo è una risorsa, si collega al Colle con una bellissima passeggiata e potrebbe valorizzare i quartieri, ampliando le occasioni di permanenza turistica».
Un progetto per i giovani?
«Cultura e sport diffusi, con attività specifiche nei quartieri. Le opportunità sportive sono inferiori alle richieste. Ristrutturare poi il Palamazzali e riutilizzare il Palasport».
E per gli anziani?
«Non solo domotica, ma cohousing. In Nord Europa si agevola l’insediamento di giovani coppie vicino agli anziani, come occasione di sostegno e incontro, con incentivi sull’affitto o sul riscatto della casa».
Come è sfumata l’intesa al ballottaggio con la Svp?
«Sembrava avessimo superato le pregiudiziali ideologiche e Fdi era disposta a un passo di lato. Poi la Svp è andata da Caramaschi e ha firmato l’accordo».
Ha già in mente qualche nome per la giunta?
«No, ne parlerò con gli altri partiti e non sappiamo ancora cosa faranno Io sto con Bolzano e Team K. Le esigenze, però, vengono prima di nomi e numeri. Di certo istituirei un assessorato alla Sicurezza e uno all’Economia, che si rapporti con le aziende. Temo la possibilità di licenziare».
Covid, che può fare il Comune per affrontare la crisi ancora in atto?
«Ove possibile ridurre le tasse comunali e burocrazia»
I mercatini di Natale si faranno?
«Prematuro dirlo, bisogna valutare l’andamento del virus. Un’opzione potrebbe essere il contingentamento, magari con un biglietto da 15/20 euro che si tramuti in un bonus di pari valore per gli acquisti».
Promessa Di sicuro istituirò un assessorato alla sicurezza e uno per l’economia che possa rapportarsi con le aziende