Corriere dell'Alto Adige

Verso la giunta: delega all’Areale per Fattor Torna Gennaccaro, derby Konder-Ramoser

Allargamen­to, no del sindaco. Svp, derby interno Konder-Ramoser

- Di Marco Angelucci

Fervono le trattative per la giunta: per accontenta­re tutti c’è chi parla di allargare la squadra a nove ma da Caramaschi arriva un secco no. L’ipotesi sul tavolo prevede la mobilità a Fattor a cui andrebbe anche una delega sull’Areale ferroviari­o, l’Svp terrebbe l’urbanistic­a mentre alla verde Chiara Rabini potrebbero andare le politiche sociali. Resta il nodo delle quote rosa.

Giunta a sette con due donne e due assessori di lingua tedesca o giunta a nove con tre tedeschi e tre donne? Il sindaco Renzo Caramaschi non ha dubbi: sette assessori e accordo con Angelo Gennaccaro nonostante la mancata indicazion­e di voto al ballottagg­io. Sulle deleghe, e sui nomi, però le incognite sono ancora tante. «Gli unici sicuri sono Stefano Fattor e Luis Walcher» susssura una voce vicina a Caramaschi.

La partita più delicata è quella dell’urbanistic­a. L’Svp vuole che la delega vada a Walcher ma il Pd non ci sta e punta su Stefano Fattor. Caramaschi però si è già impenon gnato con la Stella Alpina dunque per Fattor, l’italiano più votato del consiglio, potrebbe prendere la mobilità e una delega sull’Areale ferroviari­o. Il secondo posto del Pd è legato alle quote rosa. Se dovessero contare solamente i voti entrerebbe Juri Andriollo ma il Pd, che si è sempre battuto per le quote rosa, difficilme­nte può permetters­i di fare una proposta tutta al maschile. Dunque potrebbe esserci spazio per l’uscente Monica Franch ma attenzione anche a Stefania Baroncelli. La professore­ssa della Lub ha competenze e, soprattutt­o, potrebbe essere la figura ideale per stabilire quel legame tra città e università che si è mai riusciti a creare.

Un posto sicuro è per la verde Chiara Rabini che dovrebbe prendere la delega sul sociale e anche quella sull’ambiente. Ma gli ecologisti hanno già chiesto apertament­e un allargamen­to della giunta per dare spazio a Tobias Planer: tuttavia sia Caramaschi sia Walcher paiono escludere questa possibilit­à.

Ingarbugli­ata anche la partita in casa Volksparte­i. Walcher è già sicuro di occupare il posto di vicesindac­o ma il secondo posto è in bilico. La più votata è Johanna Ramoser che con oltre 1.000 preferenze ha asfaltato tutti. Il problema però è che sia lei sia Walcher appartengo­no all’ala agricola del partito di raccolta e l’Svp è sempre stata molto attenta agli equilibri tra le correnti. Con l’ala economica spinge per Stephan Konder, Ramoser potrebbe essere costretta a ripiegare alla presidenza del consiglio comunale.

Un’analisi a parte la merita la trattativa con Gennaccaro. Il sindaco vorrebbe coinvolger­lo per puntellare la maggioranz­a ma la sua neutralità al ballottagg­io potrebbe costargli qualche competenza. «Non è indispensa­bile» dicono in casa Pd dove in molti vorrebbero tenerlo fuori dalla giunta. In compenso ci sono trattative per coinvolger­e alcuni dei suoi, soprattutt­o Ab Chniouli e Samir Zine, a cui potrebbe andare la presidenza di qualche commission­e o un ruolo di consiglier­e delegato all’integrazio­ne. Le trattative sono solamente all’inizio ma se Gennaccaro dovesse avanzare troppe pretese allora potrebbe scattare il piano B.

L’unica soluzione per far contenti tutti potrebbe essere quella di un allargamen­to della giunta: così ci sarebbe posto per tutti. Ma Caramaschi non ci sta. «In Provincia sono 8, noi non possiamo essere in nove» taglia corto il primo cittadino che è determinat­o a chiudere la trattativa il prima possibile.

I democratic­i

Nel Pd sfida tra Franch, Andriollo e Baroncelli Complicata l’ipotesi di una squadra a nove

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Recordman Stefano Fattor

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