«Mascherine, valutiamo in autonomia»
Stretta anti-Covid del governo Conte, Kompatscher cauto. Sesto, test a tappeto
«Valuteremo se adottare le misure previste dal nuovo Dpcm: possiamo farlo anche solo in parte, in virtù della nostra Autonomia». Lo ha detto il presidente della Provincia Arno Kompatscher, poco prima che il premier Conte presentasse le nuove misure antiCovid. Al momento di andare in stampa, il Dpcm non era ancora stato presentato ma veniva dato per probabile l’obbligo di mascherine anche all’aperto. Focolaio a Sesto Pusteria: test a tutti i residenti.
BOLZANO Dopo giorni di trattativa con le Regioni, il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha presentato ieri sera le nuove misure decise dal governo per contenere il contagio da coronavirus.
Il nuovo Dpcm che il presidente Conte firmerà entro domani, e che il ministro della Salute presenterà oggi in Parlamento, contiene anche una stretta sulle mascherine, dopo cha a livello nazionale si è registrata nelle ultime settimane un’impennata di contagi, con la riapertura delle scuole e la ripresa delle attività. Ieri sera — al momento di andare in stampa il Dpcm non era stato ancora presentato — veniva data per molto probabile la decisione del governo di rendere le mascherine obbligatorie anche all’aperto, seguendo l’esempio del Lazio e di altre Regioni che hanno già emesso ordinanze restrittive. In serata era stata invece smentita da Conte una delle altre misure ipotizzate alla vigilia, quella del coprifuoco, cioè della chiusura anticipata, per bar, ristoranti ed altri locali pubblici.
Nella tarda serata di ieri anche il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha partecipato, assieme ai ministri Speranza e Boccia ed ai presidenti delle altre Regioni, alla videoconferenza di presentazione del Dpcm. «Solo dopo aver conosciuto nel dettaglio le nuove misure decise dal governo per contenere la diffusione del virus — ha dichiarato prima dell’incontro il presidente Kompatscher — potremo fare un’analisi e valutare se recepirle o meno». Al riguardo, infatti, Kompatscher ha ricordato che la Provincia di Bolzano mantiene una certa autonomia decisionale ed inoltre non ci sarebbe ancora una situazione allarmante: «Anche in Alto Adige i numeri dei contagi sono cresciuti, ma la diffusione del virus è ancora sotto controllo. Già l’applicazione delle norme di prevenzione esistenti è efficace nella limitazione dei contagi. Noi abbiamo comunque la possibilità di recepire il Dpcm in toto o in parte, secondo le regole dell’Autonomia, ma lo decideremo solo dopo aver conosciuto nel dettaglio cosa prevede il nuovo decreto».
In attesa di conoscere dunque cosa deciderà la Provincia in merito al Dpcm presentato nella tarda serata di ieri, in Alto Adige si registra un nuovo focolaio: a Sesto Pusteria, infatti, negli ultimi dieci giorni si sono registrati 29 nuovi contagi. Troppi, in un periodo così breve e in un paese di 1.900 abitanti: l’Azienda sanitaria ha quindi deciso di correre ai ripari e di organizzare dei test a tappeto, per tutti i residenti, ma su base volontaria. Da domani dunque potranno effettuare i test rapidi che evidenziano la presenza di antigeni del virus, tutti gli abitanti di Sesto Pusteria che lo vorranno. I dettagli dell’operazione saranno illustrati oggi dall’Asl, che a inizio agosto aveva adottato un’analoga iniziativa a Bronzolo. In quel caso 1.182 dei circa 2.800 abitanti si erano sottoposti al test, e nessuno era risultato positivo.
Ieri, infine, è arrivata anche in Alto Adige la campagna «Sicuri per la tua sicurezza», che il settore assicurativo, attraverso la Fondazione Ania, sta portando avanti in favore dei carabinieri, mettendo a disposizione dell’Arma 35mila test sierologici in tutta Italia, ieri anche a Bolzano.
Il precedente
In agosto a Bronzolo erano stati sottoposti a tampone i residenti, non ci furono positivi