Caramaschi-Gennaccaro, disgelo per la nuova giunta
Il sindaco: sintonia sui temi. L’ex assessore: c’è attenzione. Urbanistica «spacchettata», il Pd ci prova
Disgelo tra Caramaschi e Gennaccaro. Il sindaco e la delegazione di «Io sto con Bolzano» sembrano aver trovato un’intesa su diversi punti. Resta lo scoglio deleghe. «Abbiamo governato insieme per quattro anni e mezzo, sui grandi temi siamo d’accordo» sorride Caramaschi, determinato a riportare Gennaccaro in giunta.
BOLZANO Tra Caramaschi e Gennaccaro il disgelo è servito. Dopo un’ora passata a parlare di programmi, il sindaco e la delegazione di «Io sto con Bolzano» sembrano aver trovato un’intesa su diversi punti. Resta lo scoglio deleghe. «Non abbiamo parlato di poltrone» assicura Gennaccaro al termine del vertice con il sindaco a cui ha preso parte anche la consigliera Nicol Mastella. «Abbiamo governato insieme per quattro anni e mezzo, sui grandi temi siamo d’accordo» sorride Caramaschi che, a differenza di alcune forze della sua coalizione, è determinato a portare in giunta il leader di «Io sto con Bolzano». Insomma le voci di una clamorosa trattativa «alternativa» con il rivale del ballottaggio Roberto Zanin sembrano smentite.
I punti su cui è maturata l’intesa sono essenzialmente cinque. Gli interventi sulla mobilità, il «depotenziamento» dei parcheggi blu, l’area sportiva di Maso della Pieve, la questione dei centri civici e la tassazione del commercio nelle zone a rischio desertificazione. «Ci ha fatto piacere che il sindaco abbia letto attentamente il nostro programma e abbia accolto diversi punti che a noi stanno particolarmente a cuore» chiarisce Gennaccaro.
Per quanto riguarda la mobilità è stato concordato di riaprire, magari in determinate fasce orarie o in particolari condizioni di traffico, sia Ponte Resia sia viale Trento. Altro punto riguarda i parcheggi a pagamento. «Avevamo chiesto che, anche per rivitalizzare il commercio, i residenti in città potessero parcheggiare per un’ora gratis. Abbiamo trovato una mediazione su mezz’ora: questo per noi è un punto importante» chiarisce Gennaccaro. Altri punti chiave dell’intesa sono il potenziamento dei centri civici che dovrebbero fare sempre di più le veci dell’anagrafe offrendo più servizi. Da approfondire, soprattutto per questioni legate al bilancio, la richiesta di azzerare per due anni la tassa su acqua e rifiuti per i negozi nelle zone a rischio desertificazione commerciale.
L’ultimo punto, e forse quello più spinoso perché interviene su questioni etniche, riguarda la zona sportiva di Maso della Pieve. Gennaccaro ha chiesto che venga fatto un bando unico e che l’area non sia più divisa tra una zona italiana e una tedesca. E su questo bisognerà sentire anche l’Svp. Caramaschi però appare ottimista. «Ribadisco che non ci sono grandi differenze: oggi vedrò verdi e Pd e conto di chiudere il programma che poi manderò anche alla Svp.
Poi inizieremo a parlare di competenze» assicura il primo cittadino.
Proprio la questione delle deleghe è quella più spinosa con i verdi che spingono per avere il secondo assessore e il Pd che vorrebbe deleghe pesanti. A questo proposito, emerge l’ipotesi di «spacchettare» l’urbanistica, già promessa dal sindaco a Walcher. Come? Accorpando a economia e commercio la delega sulle zone produttive (su cui ora è competente il Comune). Un assessorato così costruito, con l’aggiunta dell’incarico sull’Areale Fs, sarebbe un pacchetto gradito al Pd (con Stefano Fattor), mentre a Walcher resterebbero l’urbanistica in senso stretto (in primis l’edilizia) e i lavori pubblici.