«Male cattivo e inatteso, ma adesso non ho paura»
Una lettera colma di
BOLZANO passione, coerente con il suo modo di fare politica. Così Maria Laura Lorenzini ha scelto di rendere pubblica la sua malattia (di recente è stata operata al San Maurizio) e la conseguente decisione di rinunciare al suo posto in consiglio comunale. Immediate e numerose le dimostrazioni d’affetto giunte all’assessora uscente, da parte dei colleghi di coalizione ma anche dagli avversari politici.
Destinatari della lettera il sindaco appena riconfermato e i Verdi. «Complimenti a te Renzo, per questa meravigliosa vittoria — scrive Lorenzini —. Complimenti a te, sindaco sicuro, solido, capacissimo, insomma il migliore. Abbiamo ora davanti un gran bel percorso capace di rendere più bella e moderna Bolzano, più attrattiva, più solidale e sostenibile per salvare il nostro clima e il futuro dei nostri giovani. In questo percorso, lo sai caro sindaco, io ti sarei accanto come sempre, laboriosa, leale e determinata. Mi piacerebbe davvero continuare questo cammino insieme a te e alla nuova giunta. Mi piacerebbe proprio continuare un lavoro di cui, dopo la fatica della lunga preparazione, adesso non resterebbe che cogliere finalmente i buoni frutti. Mi piacerebbe davvero! Purtroppo, il mio stato di salute non me lo permette. Nella vita capita anche questo: che nel pieno delle forze e dei progetti un male inaspettato e cattivo ti arriva addosso e ti costringe a fermarti».
Un male che non ha piegato lo spirito combattivo della «pasionaria» verde. «Vorrei tranquillizzarti — prosegue Lorenzini —. Passata l’operazione sto bene e soprattutto: io non ho paura! Ho superato la paura. Lo posso dire con “la testa” ma anche con “la pancia” delle emozioni che per fortuna illumina noi donne. Questa consapevolezza, raggiunta anche grazie alla mia famiglia, mi fa stare bene. Ho superato anche la tristezza di dover lasciare l’impegno politico, che tanto avrei voluto proseguire, per continuare a portare avanti con passione, coraggio e determinazione le azioni giuste per questo cambiamento per una Bolzano “green”. Una transizione ecologica, sociale ed economica così tanto auspicata da Alex Langer e poi, negli anni, così tanto promossa, con resistente tenacia, da tante donne e uomini e giovani Verdi». Proprio
ai compagni di partito va un forte incoraggiamento. «Così, alle mie care amiche e amici Verdi in consiglio, nelle circoscrizioni e sul territorio — conclude Lorenzini —, auguro cinque anni di coraggio, tenacia e visione di un futuro sostenibile per proseguire la svolta ecologica, con un confronto basato, come sempre, sul rispetto. Sono con voi!»
La lettera di Lorenzini ha scosso la politica cittadina all’indomani del ballottaggio. Del resto, da quando è diventata assessora nel 2016, l’esponente dei Verdi non è mai passata inosservata. Le sue battaglie (contro il progetto Benko, per l’inclusione degli stranieri, a difesa delle donne e soprattutto per una mobilità ecologica) hanno spesso polarizzato il dibattito suscitando lodi ma anche critiche, che in alcuni casi sono andate forse oltre il limite. Da sempre teso il rapporto con la destra: si ricordano i confronti al calor bianco con Andrea Bonazza (Casapound) in consiglio, così come i volantinaggi della Lega contro le misure sul traffico. Con alcune eccezioni: leale il rapporto con l’omologo provinciale Giuliano Vettorato, che ieri le ha inviato un augurio di pronta guarigione.
Chi si è interessato quotidianamente della salute dell’assessora è il sindaco Caramaschi. «Nei giorni scorsi mi ha dato forza e fiducia —rivela Lorenzini —. Poi mi ha chiamato appena dopo la proclamazione... mi sono commossa, e forse anche lui». Al posto di Lorenzini entrerà in consiglio la biologa Sonia Abrate, mentre in giunta i Verdi saranno rappresentati da Chiara Rabini.
La lettera
Caro sindaco, vorrei continuare il lavoro al tuo fianco, ma ora la salute non me lo permette