Corriere dell'Alto Adige

«Male cattivo e inatteso, ma adesso non ho paura»

- di Francesco Clementi

Una lettera colma di

BOLZANO passione, coerente con il suo modo di fare politica. Così Maria Laura Lorenzini ha scelto di rendere pubblica la sua malattia (di recente è stata operata al San Maurizio) e la conseguent­e decisione di rinunciare al suo posto in consiglio comunale. Immediate e numerose le dimostrazi­oni d’affetto giunte all’assessora uscente, da parte dei colleghi di coalizione ma anche dagli avversari politici.

Destinatar­i della lettera il sindaco appena riconferma­to e i Verdi. «Compliment­i a te Renzo, per questa meraviglio­sa vittoria — scrive Lorenzini —. Compliment­i a te, sindaco sicuro, solido, capacissim­o, insomma il migliore. Abbiamo ora davanti un gran bel percorso capace di rendere più bella e moderna Bolzano, più attrattiva, più solidale e sostenibil­e per salvare il nostro clima e il futuro dei nostri giovani. In questo percorso, lo sai caro sindaco, io ti sarei accanto come sempre, laboriosa, leale e determinat­a. Mi piacerebbe davvero continuare questo cammino insieme a te e alla nuova giunta. Mi piacerebbe proprio continuare un lavoro di cui, dopo la fatica della lunga preparazio­ne, adesso non resterebbe che cogliere finalmente i buoni frutti. Mi piacerebbe davvero! Purtroppo, il mio stato di salute non me lo permette. Nella vita capita anche questo: che nel pieno delle forze e dei progetti un male inaspettat­o e cattivo ti arriva addosso e ti costringe a fermarti».

Un male che non ha piegato lo spirito combattivo della «pasionaria» verde. «Vorrei tranquilli­zzarti — prosegue Lorenzini —. Passata l’operazione sto bene e soprattutt­o: io non ho paura! Ho superato la paura. Lo posso dire con “la testa” ma anche con “la pancia” delle emozioni che per fortuna illumina noi donne. Questa consapevol­ezza, raggiunta anche grazie alla mia famiglia, mi fa stare bene. Ho superato anche la tristezza di dover lasciare l’impegno politico, che tanto avrei voluto proseguire, per continuare a portare avanti con passione, coraggio e determinaz­ione le azioni giuste per questo cambiament­o per una Bolzano “green”. Una transizion­e ecologica, sociale ed economica così tanto auspicata da Alex Langer e poi, negli anni, così tanto promossa, con resistente tenacia, da tante donne e uomini e giovani Verdi». Proprio

ai compagni di partito va un forte incoraggia­mento. «Così, alle mie care amiche e amici Verdi in consiglio, nelle circoscriz­ioni e sul territorio — conclude Lorenzini —, auguro cinque anni di coraggio, tenacia e visione di un futuro sostenibil­e per proseguire la svolta ecologica, con un confronto basato, come sempre, sul rispetto. Sono con voi!»

La lettera di Lorenzini ha scosso la politica cittadina all’indomani del ballottagg­io. Del resto, da quando è diventata assessora nel 2016, l’esponente dei Verdi non è mai passata inosservat­a. Le sue battaglie (contro il progetto Benko, per l’inclusione degli stranieri, a difesa delle donne e soprattutt­o per una mobilità ecologica) hanno spesso polarizzat­o il dibattito suscitando lodi ma anche critiche, che in alcuni casi sono andate forse oltre il limite. Da sempre teso il rapporto con la destra: si ricordano i confronti al calor bianco con Andrea Bonazza (Casapound) in consiglio, così come i volantinag­gi della Lega contro le misure sul traffico. Con alcune eccezioni: leale il rapporto con l’omologo provincial­e Giuliano Vettorato, che ieri le ha inviato un augurio di pronta guarigione.

Chi si è interessat­o quotidiana­mente della salute dell’assessora è il sindaco Caramaschi. «Nei giorni scorsi mi ha dato forza e fiducia —rivela Lorenzini —. Poi mi ha chiamato appena dopo la proclamazi­one... mi sono commossa, e forse anche lui». Al posto di Lorenzini entrerà in consiglio la biologa Sonia Abrate, mentre in giunta i Verdi saranno rappresent­ati da Chiara Rabini.

La lettera

Caro sindaco, vorrei continuare il lavoro al tuo fianco, ma ora la salute non me lo permette

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