La Svp sceglie un medico per «rianimare» il partito Fop: sarà difficile escluderci
BOLZANO La Svp di Merano non perde tempo e si riorganizza, nominando subito il sostituto di Andreas Zanier al vertice dello «Stadtkomitee», l’organo che coordina le sezioni del partito a Merano (Centro, Maia Bassa, Maia Alta e Quarazze). La scelta è caduta su Ernst Fop, neo eletto in consiglio comunale, medico di base in città dopo una proficua esperienza come anestesista, rianimatore e medico d’urgenza.
«Mi sono sempre interessato alla politica — racconta — e quando mi è stato chiesto se volevo impegnarmi attivamente ho pensato che era ora di fare qualcosa e ho accettato la candidatura (554 preferenze, secondo solo a Stephan Frötscher, ndr) e ora anche il ruolo di Obmann dello Stadtkomitee». Il rischio per la Stella Alpina è di entrare in una eventuale giunta con Rösch, avendo un solo rappresentante, posto che per il gruppo tedesco sono possibili solo tre assessori e che Rösch non rinuncerà sicuramente a Madeleine Rohrer, la più votata in assoluto.
La Svp non avrà neppure il vicesindaco che le regole assegnano al gruppo italiano e per il quale la lotta sarà aspra. A queste condizioni la Svp cosa farà? «Ne stiamo parlando ovviamente al nostro interno — dichiara Fop — consci del fatto che, anche se ridimensionati, siamo sempre il partito più votato in città e un interlocutore difficile da escludere. Ora attendiamo le mosse degli altri e abbiamo nominato i componenti della nostra delegazione per le trattative che sarà composta da me, da Martin Ganner (ieri sera si è riunito il comitato di Maia Alta per discutere delle sue dimissioni, ndr) da Silvia Paler, Hannes Gamper e l’assessore uscente Stephan Frötscher». Nessuna anticipazione sulla strategia, ma che in Svp l’aria stia velocemente cambiando è certo, visto che della delegazione non fa parte Karl Freund, capogruppo uscente del partito, forse «punito» per la sua esternazione a favore di Dal Medico: «Abbiamo le nostre idee — si limita a dire Fop sulle trattative — e ci confronteremo con gli altri». Ieri le Civiche hanno annunciato che non richiederanno la verifica dei voti, un probabile gesto di distensione verso Rösch in vista delle trattative con la delegazione del sindaco di cui faranno parte Madeleine Rohrer, Andrea Rossi e Cristina Kury.
«Siamo in una posizione favorevole — esordisce l’ex consigliera, ancora attiva nel suo partito — per condurre una trattativa con più opzioni e siamo noi il partito più votato in città. Abbiamo infatti otto seggi conquistati senza bisogno dei resti».
Paul Rösch dal canto suo ha messo a punto un calendario di incontri per i prossimi giorni avendo già visto ieri sera gli alleati di Team K ed Ecosociali. L’analisi del voto al ballottaggio mette in evidenza come Dario Dal Medico perdendo per una manciata di voti, abbia avuto la meglio su Rösch in ben 16 sezioni su 28 e che il riconfermato sindaco sia riuscito ad imporsi solo grazie alla grande messe di voti che ha raccolto a Maia Alta, la zona «in» di Merano, dove in alcuni casi ha distanziato il rivale di oltre 200 voti per sezione. Dal Medico ha invece fatto l’en plein soprattutto a Sinigo, al Rione S. Maria Assunta e nelle cinque sezioni del popoloso quartiere Wolkenstein a ridosso del centro.
«Ora attendiamo le mosse delle altre forze politiche, con cui parleremo»
«Mi sono sempre interessato di politica e ho accettato subito l’incarico di Obmann»