Acqua potabile, regole immutate
Stretta sui pesticidi, bocciata la mozione del Team K
BOLZANO Respinta in consiglio dalla maggioranza Svp/Lega la proposta del Team K di norme provinciali più stringenti per la tutela dell’acqua potabile, contenendo le aree agricole in cui è consentito l’uso di pesticidi.
«Non risultano problemi di contaminazione dell’acqua potabile a causa di fitofarmaci – sostiene l’assessore provinciale all’Agricoltura, Arnold Schuler — quanto richiesto dalla mozione imporrebbe di eliminare tutte le vigne della zona di Cortaccia e Magré, storicamente dedicate alla viticoltura, e tutta la zona del pinot bianco della cantina di
Appiano. Si cambierebbe anche il paesaggio eliminando zone di coltura storiche». Lettura respinta come infondata da Peter Faistnauer. «I cambiamenti proposti — sostiene il consigliere provinciale del
Team K — non avrebbero assolutamente portato allo dismissione di ettari coltivati e all’obbligo di tenere le aree a maggese, ma avrebbero invece aiutato gli agricoltori a convertirsi ad un’agricoltura più sostenibile. Questa è una parte essenziale della nostra proposta, che è stata respinta dalla maggioranza con argomentazioni pretestuose. È significativo che diversi responsabili delle cooperative ortofrutticole e vinicole dell’Alto Adige siano pienamente consapevoli che comunque arriveranno misure più severe dall’Ue».