Alps Move danza e video E lo show sfida la paura
Artisti internazionali in Alto Adige dal 16 al 30 ottobre
Torna, con una sorprendente quindicesima edizione Alps Move, il festival di teatro danza firmato dal Collettivo Danza Alto Adige che venerdì prossimo, 16 ottobre, avrà la serata inaugurale alla Raiffeisenhaus di Lana. Alps Move darà il via alle danze alle 20 con un opening coreografico in cui il pubblico verrà trasportato nel vivo della rassegna itinerante che toccherà Merano, Bolzano e Bressanone. Coreografi, danzatori, performer e compagnie di danza e teatro sperimentale altoatesine sfideranno le difficoltà della pandemia e accompagneranno gli spettatori fino al 30 ottobre, dando all’autunno il ritmo vitale della musica contemporanea. A fare da filo conduttore è il documentario sui primi quindici anni del festival: «Tanznomadinnen» (i nomadi della danza), realizzato dal regista e filmmaker sudtirolese
Performance Il teatro-danza è al centro del festival che riunisce i migliori ballerini dell’Alto Adige e anche di tutto il mondo
Andreas Pichler. L’apprezzato documentarista ha voluto omaggiare i tre lustri di Alps Move con una retrospettiva in cui getta uno sguardo obliquo sulla kermesse e mette a confronto la generazione di performer che ha dato il via al collettivo con quelle che si sono succedute. La storia della rassegna si intreccia con le storie personali e i ritratti intimi dei giovani danzatori sudtirolesi e di quelli che sono arrivati da tutto il mondo per cercare il loro posto al sole tra i professionisti della danza. Vite, strade, carriere e performance raccolte in un film che verrà proiettato a Lana il 16 e 17 ottobre, alla Raiffeisenhaus, e a Bolzano, venerdì 23 ottobre, al Teatro Comunale.
La videodanza diventa il registro narrativo attraverso cui, in questo anno particolare, si esprime la creatività contemporanea del laboratorio di idee. La danzatrice di Nalles Marion Sparber, da anni attiva in Europa e in Sud America, porterà a Lana il video «Big Boys Don’t Cry» sotto la regia della brasiliana Keren Cherinizon e con coreografie di Marion Sparber. Francesca Ziviani, danzatrice professionista e coreografa indipendente, presenterà una performance sciamanica dal titolo «Sphota», performance vibrante realizzata in parte tra le strade di Lana e Merano.
Un video della danzatrice Rebecca Dirler per la regia di Regina Kluba, racconterà la difficoltà di abbandonare la propria terra per cercare il posto nel mondo. Un processo di evoluzione, quello condensato in Vom gross werden und klein bleiben (sul crescere e sul restare piccoli), che verrà proiettato alla Raiffeisenhaus il 16 e 17 ottobre.
Appuntamento al Teatro Comunale di Gries, il 23 e 24 ottobre, con due performance: «Traffic» della danzatrice bolzanina Stefania Bertola, e «Rizosfera» della performer lettone Santija Bieza. Riflessioni sulla possibilità di cedere il proprio corpo nel primo, relazioni umane in una ipotetica zona di contatto tra il suolo e le radici delle piante, nel secondo. Iosu Lezameta ed Elena Molinaro presenteranno a Merano «Corpo a Corpo», Martina Marini proporrà il video «Dialogues».