Corriere dell'Alto Adige

«Contagi, evitare feste private»

L’appello della Provincia. L’assessore Schuler: «Compleanni ed eventi sono rischiosi»

- Currò Dossi

Il presidente Kompatsche­r firma l’ordinanza numero 40, nella quale ribadisce l’obbligo di mascherina al chiuso e sotto al metro di distanza, e «rac- comanda» di evitare le feste private. «Sono rischiose, servono controlli serrati» rimarca l’assessore Schuler. Intanto, ieri, nuova impennata nei contagi: altri 85. I ricoveri sono 37, due dei quali in terapia intensiva. Conclusi i test in massa a Sesto: positivi in 35, il 3% della popolazion­e. Altre 10 le infezioni nelle scuole.

È obbligator­io indossare

BOLZANO un dispositiv­o di protezione delle vie respirator­ie in tutti i luoghi al chiuso, e all’aperto quando ci si trova a meno di un metro di distanza da altre persone non conviventi o in situazioni di possibile assembrame­nto. Ed è raccomanda­to, «quale segno di rispetto verso la collettivi­tà, rinunciare a feste e occasioni di ritrovo con persone non conviventi che possano comportare assembrame­nti, sia in locali aperti al pubblico che in luoghi privati». Questi, in sintesi, i punti salienti della nuova ordinanza (la numero 40) firmata dal governator­e Arno Kompatsche­r nel giorno della nuova (ennesima) impennata nei contagi: altri 85.

L’ordinanza

Non un espresso divieto, dunque, precisa l’assessore Arnold Schuler. «Ma una forte raccomanda­zione a evitare feste private. Abbiamo capito, anche dalle esperienze di altri

Paesi, che diversi contagi si generano lì. Situazioni rischiose che chiediamo a tutti di evitare». Schuler che, a margine dell’incontro di ieri della task force provincial­e, ribadisce la necessità di una stretta, per lo meno sui controlli. «Certo — riconosce — in ambito privato è molto difficile».

È questa la novità introdotta dall’ultima ordinanza, emessa dopo l’entrata in vigore dell’ultimo decreto del presidente Giuseppe Conte, e che, di fatto, ribadisce le norme già in vigore in materia di mascherine. «Le attuali regole riguardant­i la protezione della bocca e del naso — sottolinea il Landeshaup­tmann —, il distanziam­ento e l’igiene, rappresent­ano le misure più efficaci per la lotta la coronaviru­s. È quindi necessario che vengano assolutame­nte rispettate».

Il bollettino

Necessario soprattutt­o alla luce della nuova impennata nei nuovi casi: altri 85 (3.888 in tutto, dall’inizio dell’epidemia). Una trentina di loro sono contatti stretti di positivi già accertati, 16 sono casi sintomatic­i segnalati dai medici di base. A questi, si aggiungono i nuovi positivi accertati legati al focolaio di Sesto (20), qualche rientro dall’estero, un lavoratore stagionale individuat­o tramite screening e qualche paziente testato al momento di accedere al Pronto soccorso. Sono 797 gli attualment­e positivi (+71), 35 i ricoveri (+5) e 2 quelli intensivi (+1). In 2.335 sono stati posti in isolamento (+264). I guariti salgono a 2.799 (+14).

È di 1,1 l’indice di contagio Rt misurato da Ministero della salute e Istituto superiore di sanità per la settimana dal 28 settembre al 4 ottobre (era di 1,12 in quella precedente), quando però l’incremento giornalier­o si attestava attorno alla ventina di casi.

Il focolaio di Sesto

A Sesto si sono conclusi ieri i test a tappeto effettuati tramite tamponi rapidi per circoscriv­ere il focolaio che aveva contagiato, fra gli altri, anche quattro consiglier­i comunali e lo stesso sindaco (probabilme­nte durante un incontro informale in un locale). Vi si sono sottoposti 1.183 residenti su 1.883 . Il 63% della popolazion­e. «Un buon risultato», secondo l’Azienda sanitaria. In 35 sono risultati positivi (di 10 si attende ora la conferma tramite tampone nasofaring­eo). Il che equivale a una percentual­e di positivi del 2,96%, «in linea con l’infezione endemica in Alto Adige calcolato sulla base di diverse serie di test effettuati in passato».

I contagi nelle scuole

Sono 10 i nuovi contagi accertati nelle scuole. Tre a Bolzano: uno al liceo Carducci (dove la quarantena è scattata per quattro classi), uno all’Istituto tecnico Battisti (una classe in quarantena) e un altro all’Istituto Alpi (anche qui, una classe in quarantena). Un altro contagio è stato registrato alla scuola primaria di San Giacomo dove, su indicazion­e dell’Asl, è stata effettuata la sanificazi­one dei locali.

A Brunico, sono risultati positivi due apprendist­i del Centro di formazione profession­ale e uno studente dell’Istituto alberghier­o. di Brunico. Gli ultimi due casi sono stati segnalati alla scuola media di Egna e alle elementari di Silandro (dove sono stati messi in isolamento, fino al 18 ottobre, gli alunni di tre classi).

Schuler

Compleanni ed eventi sono rischiosi. Servono controlli serrati

Kompatsche­r

Mascherine, distanze e igiene sono le misure più efficaci

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Tracciamen­to I tamponi sono i test «ufficiali» in grado di confermare la presenza dell’infezione

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