Innovazione, bando da 900mila euro riparte l’agenda del Competence center
«Smact» lancia il secondo avviso. Deflorian: a gennaio live demo a Bolzano e Rovereto
TRENTO La pandemia ha rallentato i progetti in cantiere, certo. Ma ha confermato il senso (e l’urgenza) di accompagnare il Nordest verso una svolta digitale troppo a lungo posticipata, supportando Piccole e medie imprese attraverso formazione e competenze. È questa, del resto, la missione originaria del Competence center del Nordest, Smact, il centro di eccellenza creato per favorire il trasferimento tecnologico da 40 partner tra cui le otto Università del Triveneto (Università di Padova, Verona, Ca’ Foscari, Iuav, Trento, Bolzano, Udine e Sissa di Trieste), due centri di ricerca (Fondazione Bruno Kessler e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), la Camera di Commercio di Padova, ComoNExT e alcune tra le aziende più innovative del territorio. Da Bressanone è partito il tour di seminari in azienda (il due novembre tappa a Dro nella sede di Meccanica del Sarca) e contestualmente il centro di competenza lancia il suo secondo bando: 900mila euro a sostegno di progetti di sviluppo nel campo delle tecnologie Quali? Mobile, Social, Cloud, Internet of Things, Analytics e Big Data.
«Promuovere e sostenere le imprese che innovano è l’obiettivo del nuovo Bando Innovazione, Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale 2020» commenta Fabrizio Dughiero, presidente del consiglio di gestione del Competence Center che spiega il senso della transizione digitale con una metafora: «La maggior parte delle nostre aziende lavora con gli atomi anziché con i bit — dice indicando la dicotomia fra l’approccio digitale e analogico — Ma durante la pandemia ci siamo accorti che le aziende che avevano lavorato bene erano essenzialmente concentrate nei bit. Pensiamo alle piattaforme digitali per le conferenze». Realtà che hanno conosciuto il ritmo vertiginoso dell’accelerazione.
«Oggi appare ancora più chiaro il ruolo del nostro Competence center: la trasformazione digitale non è più una opzione e dobbiamo associare agli atomi i bit», prosegue Dughiero. La cultura del lavoro inevitabilmente cambierà: smartworking, remotizzazione dei processi, nuove routine. «Si tratta quindi di strutturarsi», rimarca il docente che, tuttavia, sottolinea la necessità di avere infrastrutture adeguate. «Mi riferisco al 5G», dice.
Il nuovo bando, il cui termine di partecipazione è il 24 novembre, metterà a disposizione delle aziende 900mila euro di fondi del Mise con un massimo di 100mila euro di co-finanziamento per progetavanzate. ti ad alto Trl (Technology Readiness Level) ovvero con innovazioni molto vicine al mercato.
«La pandemia ha comportato un leggero rallentamento che recupereremo presto nell’attivazione dei live demo, ovvero i dimostratori dell’utilizzo delle tecnologie digitali delle produzioni industriali», sottolinea Flavio Deflorian prorettore dell’ateneo di
Trento e componente del consiglio di gestione del Competence center. I live demo non sono altro che dei simulatori dell’impatto delle tecnologie: il primo macchinario a essere operativo è quello al Polo Meccatronica a Rovereto. Si chiama Adige Sys LC5, è prodotto dalla società del Gruppo BLM Adige SpA di Levico Terme. «Contiamo di essere operativi a inizio 2021, sia a Rovereto sia nella sede distaccata di Bolzano», sottolinea ancora Deflorian che rimarca un’altra delle attività centrali del Competence center: la formazione. «E su questo aspetto notiamo che è cresciuta l’attenzione delle imprese» spiega. Ancora una volta: la pandemia ha sgretolato le ultime resistenze al cambiamento digitale. «E il bando appena partito può rivelarsi un ulteriore passo che porta all’introduzione di innovazioni aziendali».
Ogni impresa potrà candidare fino a due proposte progettuali che punteranno all’ottimizzazione dei processi produttivi, al miglioramento e innovazione di prodotto, all’innovazione dei modelli di business e organizzativi.