Missione bulgara per Sinner: obiettivo «top 40»
Il pusterese in tarda mattinata ritrova sul centrale dell’Arena Armeec, Marton Fucsovics
Clima da finale di stagione. Il circus tennistico, in attesa delle Atp Finals di Londra, chiude questa settimana a Sofia il 2020. Per Jannik Sinner l’Open Bulgaro (Atp 250, cemento indoor) è l’ultimo torneo dell’anno, fatta salva la sua possibile partecipazione al Challenger di Ortisei la settimana prossima (si decide nei prossimi giorni). I
l pusterese, numero 44 del mondo, scende nel campo dell’Arena Armeec oggi in tarda mattinata (si parte alle 11, il suo è il secondo match sul Center Court) ritrovando Marton Fucsovics, da cui a gennaio aveva preso paga nel secondo turno degli Australian Open. L’ungherese, 28 anni, in classifica segue di poco (è numero 52), si preannuncia dunque un match equilibrato. Sinner sul veloce indoor è favorito, ma Fucsovics è il classico giocatore con la caratteristiche per mettere in difficoltà il suo gioco di spinta.
In particolare con un consolidato rovescio in back, colpo che Jannik ha già mostrato di soffrire con più avversari e con lo stesso Fucsovics a Melbourne. Il gigante di Nyiregyhaza, poi, è giocatore solido, potente, geometrico e abile nell’attaccare dal fondo. Insomma un’altra prova di maturità per il 19enne di Sesto, tuttavia non insormontabile, a patto di saper disinnescare fin dai primi game il tennis simmetrico dell’avversario e produrre il proprio fatto di anticipi, contropiedi, piedi dentro il campo e pesantezza di palla.
A Sofia i quarti di finale sono obiettivo alla portata di Sinner. Che dovesse superare Fucsovics, poi giovedì avrebbe al lucky loser svizzero Huesler, 159 Atp, ripescato dopo il forfait di Travaglia e che ieri ha battuto sorprendentemente il georgiano Basilashvili (39). Un turno abbastanza agevole. Gli affari tornerebbero a farsi più seri appunto ai quarti contro (probabilmente) De Minaur, reduce da un’annata in chiaroscuro ma pur sempre 25 del mondo e talento innato. Sarebbe tra l’altro una rivincita (per l’australiano) delle Next
La grinta Jannik Sinner mostra il pugno dopo un punto vincente
Gen Finals di un anno fa. In un’eventuale semifinale Sinner potrebbe incrociare invece Shapovalov (12 Atp): questa sarebbe una sfida piena di fascino tra i due talenti più puri e forti tra i millennials.
Sinner per la verità ha tutte le carte in regola per arrivare
fino in fondo al Garanti Koza, spostato a novembre dal Covid (era tradizionalmente a febbraio) e per questo un po’ rabberciato da ritiri illustri, su tutti Bautista Agut, Monfils, Fognini. L’Open però gode di buon prestigio (nel 2019 vinse Medvedev) e in tabellone, oltre a Shapo, c’è l’altro canadese Auger-Aliassime.
Arrivare in finale aprirebbe le porte della top-40 a Sinner: sarebbe la ciliegina su un 2020 - per quanto per il circus tormentato dal Covid - per lui brillante sul piano agonistico. Dopo un avvio incerto a gennaio in Nuova Zelanda e Australia, il Baronetto Rosso infatti ha infilato risultati ragguardevoli per un ragazzino solo al secondo anno da professionista ma già con gli occhi addosso dopo l’eclatante 2019. A febbraio i quarti di finale nel 500 di Rotterdam, prendendosi lo scalpo di Goffin, allora nei primi dieci al mondo; poi, da agosto, gli ottavi in un Masters come gli Internazionali d’Italia, la semifinale nel 250 di Colonia persa con Zverev e soprattutto i quarti al Roland Garros. E altre vittime illustri, vedi Tsitsipas a Roma e lo stesso Zverev a Parigi.
L’avversario L’ungherese Fucsovics, 28 anni, in classifica segue di poco Sinner: è il numero 52