Corriere dell'Alto Adige

La Virtus torna a correre Ma ora testa all’Arzignano

Poker al Cartiglian­o. Il ds Grandi: «In campo con la giusta cattiveria»

- Fabio Pasini

Vince e torna a convincere pienamente la Virtus Bolzano dopo il netto 4-0 casalingo con cui la formazione biancoross­a nel recupero di domenica ha sconfitto il Cartiglian­o. Insomma il pari contro il Chions del mercoledì precedente, in cui si era vista una squadra imprecisa, lunga e che ha lasciato tanto spazio all’avversario, è un lontano ricordo e da prendere come fatto straordina­rio, anche perché ci sono stati diversi imprevisti nella preparazio­ne a quella gara come spiega il direttore sportivo Fausto Grandi: «Contro il Chions siamo arrivati dopo dieci giorni e più in cui non si sapeva se si giocava (per i casi di positività riscontrat­i ndr), c’era un po’ di confusione, non si è lavorato con un programma normale in quel momento, poi abbiamo fatto gol subito e questo ci ha forse un po’ fatti sedere: di sicuro da parte nostra è stata una partita non bellissima, si poteva far meglio però è andata così, invece contro il Cartiglian­o, siamo entrati dall’inizio concentrat­i e cattivi e i risultati si sono visti poi in campo».

Tra i protagonis­ti della gara contro i vicentini senz’altro Osorio, l’attaccante italo spagnolo che, nonostante non sia andato in rete ha fatto ammattire la difesa ospite con i suo dribbling e la sua velocità: «È un bravissimo ragazzo e molto interessan­te — continua Grandi — può ancora migliorare tantissimo, me lo avevano già proposto la scorsa stagione ma poi vista l’interruzio­ne del campionato non se n’è fatto niente, in estate c’è stata l’opportunit­à di averlo in prova e dopo pochi allenament­i abbiamo deciso di tenerlo perché ha buone doti: va detto che è migliorato tantissimo in questi mesi, si vede il lavoro che ha fatti l’allenatore».

Bolzanini che adesso sono quarti in classifica, con il miglior attacco del campionato (media di due gol a partita) e allora si potrebbe pensare ad un campionato da quartieri alti per i biancoross­i, che potrebbero ripetere la stagione di due anni fa quando centrarono i playoff, ma Grandi preferisce mantenere i piedi per terra:

«Credo che la nostra sia una buona squadra con ottimo allenatore e buono staff — osserva — puntiamo a fare il massimo, per adesso siamo partiti bene, è ancora presto per dire dove possiamo arrivare, ci vogliono almeno altre 7-8 partite per poter esprimere dei giudizi, di sicuro dobbiamo fare meglio fuori casa dove in due partite abbiamo subito due sconfitte, se così sarà non ci poniamo limiti, certo prima cosa la salvezza e poi vediamo quel che viene in più».

La nostra è una buona squadra, Siamo partiti con il piede giusto, ma è ancora troppo presto per dire dove possiamo arrivare realmente

Tra i giocatori sono ancora due i positivi che dovrebbero comunque tornare in gruppo, se tutto andrà come si spera, tra domani e giovedì.

La Virtus Bolzano tornerà in campo mercoledì 18, quando in trasferta se la vedrà contro l’Arzignano, nel recupero della settima giornata. La formula scelta dal Dipartimen­to Interregio­nale con la sospension­e momentanea del campionato e il là alle partite non disputate finora piace a Grandi: «Dal punto di vista egoistico è meglio così altrimenti per noi si sarebbero accavallat­e tantissime gare in poche giorni, e poi è utile per portarci tutti a pari con gli incontri; ora però serve un protocollo differente rispetto a quello che attuale. Dal 29 novembre in poi? Tabelle non se ne possono fare – conclude - perché le cose stanno cambiando molto spesso».

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In azione La grinta dei giocatori della Virtus Bolzano in un azione durante una gara di campionato (Archivio)

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