Corriere dell'Alto Adige

«Il nostro video omaggio per il Teatro Capovolto»

I musicisti Saverio Gabrielli e Lorenzo Bernardi celebrano Teatro Sociale e rassegna « Niccolò Paganini per ricordare l’Arena e gli spettacoli nell’estate dell’emergenza»

- Fabio Nappi

Imusicisti trentini Saverio Gabrielli e Lorenzo Bernardi celebrano il Teatro Capovolto di Trento in un bel videoclip realizzato in collaboraz­ione con il Centro Culturali Santa Chiara e Videocrazi­a. L’occasione per fissare in un documento filmato la rassegna estiva intitolata Il Teatro

Capovolto che per fronteggia­re l’emergenza sanitaria è stata realizzata sul palco del Teatro Sociale, rivolto verso la cornice di piazza Cesare Battisti. Una rassegna di prosa, musica e danza che tra giugno e agosto ha visto passare dalla città del Concilio musicisti come Giovanni Sollima, Niccolò Fabi, Simone Cristicchi e attori quali Paolo Rossi, Andrea Castelli e Claudia Marsicano.

L’idea del videoclip è del violinista Saverio Gabrielli che la propone alla direzione del Centro Santa Chiara, dato che manca una testimonia­nza dell’intera rassegna. L’idea viene accolta dal direttore Francesco Nardelli e nell’ultima settimana di agosto iniziano le riprese a cura della casa di produzione trentina Videocrazi­a. Il video è disponibil­e su Youtube da metà ottobre.

Saverio Gabrielli, perché ha sentito l’esigenza di realizzare questo video?

«Da musicista trentino sentivo il desiderio di fare un omaggio alla mia città e al suo più bel teatro: assieme a Lorenzo Bernardi ci siamo resi conto che non c’era nessuna testimonia­nza filmata della rassegna Il Teatro Capovolto e quindi ci siamo fatti avanti proponendo l’idea al Centro Santa Chiara».

Entrambi avete partecipat­o in prima persona alla rassegna suonando su quel palco?

«Io ho suonato a luglio assieme a Giovanni Sollima e alla Piccola Orchestra Lumiere, mentre Lorenzo Bernardi si è esibito pochi giorni dopo con il Carlo Aonzo Trio. Per me quel palco ha un significat­o particolar­e perché quando ero bambino ci ho ascoltato

Uto Ughi e I Solisti Veneti e ricordo ancora l’emozione di quel momento».

Come avete realizzato la sceneggiat­ura del video?

«La sceneggiat­ura è stata discussa assieme al direttore Nardelli, con l’intenzione di valorizzar­e anche gli spazi esterni al Teatro Sociale e lo Spazio Archeologi­co Sotterra

neo del Sas, che rappresent­a la base storica su cui si fonda il teatro. Io e Lorenzo ci avviciniam­o al teatro dal Duomo e percorrend­o i vari spazi prima di iniziare a suonare». Perchè la scelta del brano di Niccolò Paganini?

«Non tutti sanno che il manoscritt­o originale del Moto

perpetuo di Paganini è conservato a Trento nella biblioteca di via Roma. Da un punto di vista tecnico non era realizzabi­le l’esecuzione del Moto

perpetuo per violino e chitarra e quindi abbiamo scelto il suo Cantabile». Il vostro sodalizio musicale è destinato a proseguire?

«Con Lorenzo ci conosciamo da tanti anni, poi entrambi abbiamo studiato all’estero e ci siamo ritrovati a Trento in veste di docenti, io di violino e lui di chitarra. Abbiamo un progetto di più ampio respiro che vuole sfociare nella realizzazi­one di un album, lavorando su un ampio repertorio di Mauro Giuliani». C’è già un titolo per questo progetto o per l’album?

«Ci stiamo ancora pensando ma un titolo molto interessan­te è Due italiani a Vienna, con riferiment­o a Niccolò Paganini e Mauro Giuliani, i due padri fondatori del violino e della chitarra. Nell’album ci sarà una prima registrazi­one in assoluto del Grande Duo

op. 11» di Louis Spohr nell’arrangiame­nto di Anton Diabelli. Diabelli ha infatti trascritto per violino e chitarra il Quartetto n. 13 in Re minore di Spohr: entrambi i compositor­i hanno lavorato e vissuto a Vienna. Vienna sarà quindi il perno del nostro album».

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Il chitarrist­a Lorenzo Bernardi e il violinista Saverio Gabrielli
In due Il chitarrist­a Lorenzo Bernardi e il violinista Saverio Gabrielli

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