Sofia, Sinner non brilla ma passa il turno
I numeri, a volte, ingannano. Leggi 6-2, 6-4 e sembra che Sinner, ieri a Sofia, con Fucsovics, se la sia relativamente spassata. Invece l’esperto magiaro, 52 del mondo, ha avuto le sue chance: vedi le due palle break sul 2-2 del primo set e quella sul 4-4 del secondo. Ma Sinner, 44 Atp, nel primo turno del 250 bulgaro indoor sul cemento, nei momenti chiave ha saputo girare a suo favore una partita dalle tante sfaccettature: prima semplice (2-0 e break in avvio), poi complessa (controbreak Fucsovics e possibilità di sorpasso), poi di nuovo in discesa con i sette game in fila di Sinner (da 2-2 del primo set al 3-0 del secondo) e improvvisamente ancora una volta scorbutica con Fucsovics, nella seconda frazione, a un passo dal 4-5 e dal servire per l’1-1.
Jannik, da par suo, ha risolto da campione i passaggi più delicati: quel possibile 4-5 è diventato 5-4 con due aces consecutivi, nel game successivo il pusterese è andato a vincere il match sul 40 pari con due dritti prodigiosi. Va detto che non è stato il miglior Sinner quello di ieri. Tuttavia superare un «cagnaccio» come Fucsovics (che a gennaio lo aveva battuto a Melbourne) — che ha ottimi colpi dal fondo e un fastidiosissimo rovescio in back — senza esprimersi al top è segno di maturità.
Ne servirà una certa dose anche oggi, agli ottavi, contro lo svizzero Huesler, lucky loser 149 del mondo capace lunedì di superare un top-40 come Basilashvili. Sinner è obbligato a vincere. Riuscirci significherebbe, venerdì, giocare i quarti di finale probabilmente contro De Minaur, 25 del mondo, finalista (sconfitto) delle trionfali Next Gen di Sinner un anno fa.