Le onde benefiche delle piante al parco sull’Isarco
Il potere delle «onde benefiche» emesse dalle piante: il Comune ci crede e investe 39mila euro
BOLZANO Prima di passare dal medico o in farmacia, i bolzanini possono fare un tentativo di «cura alternativa» ritagliandosi un quarto d’ora da trascorrere in relax su una panchina «arcobaleno» della passeggiata lungo l’Isarco. Da ieri, infatti, il tratto tra ponte Roma e via Bassano del Grappa si è trasformato in un parco bioenergetico che sfrutta la relazione terapeutica tra le piante e l’organismo umano.
Nel primo parco pubblico bioenergetico d’Italia c’è un albero per ogni organo: il tiglio americano riequilibra sistema nervoso, duodeno e intestino tenue; l’acero di monte è benefico per coronarie, ipofisi, sistema circolatorio e utero, mentre il corniolo da fiore contribuisce al benessere di fegato, pancreas, ghiandole surrenali, reumatismi e metabolismo. Non tutti gli alberi sono uguali, neppure quelli della stessa specie: a sviluppare onde benefiche, che si propagano per 10-15 metri, secondo la teoria del «Bioenergetic Landscapes» sono solo le piante attraversate dalle linee elettromagnetiche del pianeta che arrivano da nord, da ovest o da nordovest.
Per facilitare la loro individuazione, il Comune di Bolzano e la sua Giardineria hanno rilevato il campo elettromagnetico dei 22 esemplari energeticamente «attivi» e ne hanno piantati altri otto al crocevia di linee terrestri strategiche, accompagnandoli con cartelli segnaletici che ne indicano la specie e le proprietà e posizionando panchine multicolori che, sullo schienale, riportano gli organi sollecitati. «Il progetto è innovativo e mi è subito piaciuto — ammette il vicesindaco Luis Walcher —. La filosofia su cui si basa non è poi così lontana dalle teorie dei nostri nonni che rilevavano il campo magnetico prima di orientare il letto o costruire una stube».
Entusiasta l’assessore all’ambiente Chiara Rabini, che ha sottolineato come «un piccolo investimento (39mila euro) ha donato alla città un tratto di parco che oggi possiamo guardare con occhi completamente nuovi, riallacciando un rapporto intimo con la natura». Forte supporto è stato dato dall’Azienda di Soggiorno e dall’associazione Four You, che hanno stampato l’opuscolo informativo che promuove e illustra il nuovo parco bioenergetico. A realizzarlo Katia Zanoner, tecnico della giardineria comunale, e Marco Nieri, noto tra gli esperti in materia a livello internazionale e responsabile del Bioenergetic Landscapes Laboratory. Il consiglio? «Che ci crediate o meno abbracciate gli alberi, sedetevi alla loro ombra, rilassatevi, leggete un libro o un giornale e lasciatevi permeare dal benessere. Che arriverà, in ogni caso».