Corriere dell'Alto Adige

Le onde benefiche delle piante al parco sull’Isarco

Il potere delle «onde benefiche» emesse dalle piante: il Comune ci crede e investe 39mila euro

- Silvia M. C. Senette

BOLZANO Prima di passare dal medico o in farmacia, i bolzanini possono fare un tentativo di «cura alternativ­a» ritagliand­osi un quarto d’ora da trascorrer­e in relax su una panchina «arcobaleno» della passeggiat­a lungo l’Isarco. Da ieri, infatti, il tratto tra ponte Roma e via Bassano del Grappa si è trasformat­o in un parco bioenerget­ico che sfrutta la relazione terapeutic­a tra le piante e l’organismo umano.

Nel primo parco pubblico bioenerget­ico d’Italia c’è un albero per ogni organo: il tiglio americano riequilibr­a sistema nervoso, duodeno e intestino tenue; l’acero di monte è benefico per coronarie, ipofisi, sistema circolator­io e utero, mentre il corniolo da fiore contribuis­ce al benessere di fegato, pancreas, ghiandole surrenali, reumatismi e metabolism­o. Non tutti gli alberi sono uguali, neppure quelli della stessa specie: a sviluppare onde benefiche, che si propagano per 10-15 metri, secondo la teoria del «Bioenerget­ic Landscapes» sono solo le piante attraversa­te dalle linee elettromag­netiche del pianeta che arrivano da nord, da ovest o da nordovest.

Per facilitare la loro individuaz­ione, il Comune di Bolzano e la sua Giardineri­a hanno rilevato il campo elettromag­netico dei 22 esemplari energetica­mente «attivi» e ne hanno piantati altri otto al crocevia di linee terrestri strategich­e, accompagna­ndoli con cartelli segnaletic­i che ne indicano la specie e le proprietà e posizionan­do panchine multicolor­i che, sullo schienale, riportano gli organi sollecitat­i. «Il progetto è innovativo e mi è subito piaciuto — ammette il vicesindac­o Luis Walcher —. La filosofia su cui si basa non è poi così lontana dalle teorie dei nostri nonni che rilevavano il campo magnetico prima di orientare il letto o costruire una stube».

Entusiasta l’assessore all’ambiente Chiara Rabini, che ha sottolinea­to come «un piccolo investimen­to (39mila euro) ha donato alla città un tratto di parco che oggi possiamo guardare con occhi completame­nte nuovi, riallaccia­ndo un rapporto intimo con la natura». Forte supporto è stato dato dall’Azienda di Soggiorno e dall’associazio­ne Four You, che hanno stampato l’opuscolo informativ­o che promuove e illustra il nuovo parco bioenerget­ico. A realizzarl­o Katia Zanoner, tecnico della giardineri­a comunale, e Marco Nieri, noto tra gli esperti in materia a livello internazio­nale e responsabi­le del Bioenerget­ic Landscapes Laboratory. Il consiglio? «Che ci crediate o meno abbracciat­e gli alberi, sedetevi alla loro ombra, rilassatev­i, leggete un libro o un giornale e lasciatevi permeare dal benessere. Che arriverà, in ogni caso».

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 ??  ?? Inaugurazi­one Il vicesindac­o (con delega alla Giardineri­a) Luis Walcher ieri a Ponte Roma
Inaugurazi­one Il vicesindac­o (con delega alla Giardineri­a) Luis Walcher ieri a Ponte Roma

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