Bolzano si arrende anche in casa: titolo al Klagenfurt
Gli austriaci sfoderano un power-play micidiale: 5-3 Non bastano le marcature di Frigo, Gazley e Findlay
Svanisce il sogno dell’Hcb che al Palaonda cede per 3-5 a Klagenfurt in gara 5. Ad alzare il Karl Nedwed Trophy è il Kac che in terra altoatesina si prende il punto del 4-1 che vale la conquista della finalissima dei playoff di Ice Hockey League.
I carinziani sono campioni dopo il titolo nel 2019, visto che l’anno scorso non è stato assegnato il titolo per l’esplosione della pandemia. Per il Bolzano resta il rammarico di vedere sfumare nel finale della post-season un desiderio assaporato nell’arco di tutta la stagione, ossia riportare il trofeo in Alto Adige in seguito alla vittoria del 2018. In gara 5 i Foxes – senza Insam e Stollery infortunati – hanno subito fortemente il powerplay del Klagenfurt che ha vidimato tre reti in superiorità numerica. Bernard e soci ci hanno comunque tentato in tutti i modi. Nel primo drittel infatti giocano a viso aperto, tanto che al 5’ Miceli lavora un puck sontuoso per Frigo che arriva in corsa e svernicia la rete di Dahm. I padroni di casa soffrono relativamente e Robertson è uno dei più attivi nell’infastidire il goalie ospite. Poi al 17’ gli ospiti pareggiano con un’azione fortuita. C’è un tiro dalla distanza innocuo, ma una deviazione fortunosa fa recapitare il puck a Petersen che a porta vuota castiga Irving.
Nel secondo drittel Halmo finisce in due occasioni in panca puniti, anche se nel primo caso è abbastanza dubbio il motivo per cui sia stato penalizzato, fatto sta che gli austriaci sono letali, cinici e segnano nei due powerplay a favore. Al 21’ è Fraser l’autore della rete, al 26’ è Ticar che batte Irving da pochi passi. Potrebbe essere una mazzata per il Bolzano, che però trova la forza di reagire, stavolta sfruttando il pp a vantaggio. Infatti al 33’ Gazley, che torna al gol dopo l’infortunio patito in gara 1 di semifinale con Vienna, è un falco a insaccare il 2-3 che riavvicina i suoi. Più tardi, ancora in powerplay, il numero 10 altoatesino potrebbe realizzare la doppietta, ma manda il disco fuori.
All’alba del terzo tempo i biancorossi restano in 3 contro 5 per i falli di Catenacci e Plastino, allora il powerplay del Kac sancisce un’altra rete. Fraser sigla la seconda marcatura della serata e porta i carinziani avanti 2-4.
È la serata del powerplay, perché il Bolzano resta dentro la gara grazie a Findlay che in pp riduce il passivo. L’Hcb ci prova e sfiora il pari con sei uomini di movimento, però non fissa il 4-4 e con la porta bolzanina vuota, Robertson deve trattenere l’attaccante del Klagenfurt, quindi Manuel Geier fa 3-5 e può far partire la festa dei Rotjacken.
Il dispiacere in casa altoatesina è evidente, ma non si può cancellare d’un tratto il fantastico percorso compiuto da Ireland e dai suoi ragazzi – giunti primi in regular season e nel pick round, oltre ad essere qualificati alla prossima Champions Hockey League, vera vetrina di talenti internazionali – dopo che hanno fatto entusiasmare il popolo biancorosso approdando alle finali. Una lunghissima corsa terminata ieri, nella maniera più brusca, un amaro boccone che forse, solo il trascorrere del tempo permetterà di digerire. Ma la passione è tanta.