Corriere dell'Alto Adige

Tour of the Alps: il giorno di Yates

- Lorenzo Fabiano

Tappa e maglia. Li ha messi tutti in riga Simon Yates, uno degli uomini più attesi alla vigilia. Sulla salita di Piller Sattel, la più impegnativ­a della giornata e Gpm di prima categoria, l’inglese ha sferrato il suo attacco; una rasoiata dopo l’altra, si è liberato della compagnia degli avversari andando a vincere la seconda tappa, tutta in territorio austriaco, del Tour of the Alps. Successo che pone una seria ipoteca sull’esito finale della corsa. L’ultimo a piegarsi è stato il russo Sivakov, vincitore del Tour of The Alps due anni fa, giunto a 41 secondi. Nulla ho potuto fare il trentino Gianni Moscon arrivato al traguardo dopo oltre tre minuti. Alla fine della corsa mancano ora tre tappe e da sgobbare in salita c’è ancora molto: tutto può quindi succedere. A cominciare da oggi con la terza tappa che arriva in Val Venosta a Naturno. Frazione mossa di 162 chilometri che con partenza da Imst entra in Alto Adige e presenta l’ascesa al Gpm di Passo Resia (passaggio previsto poco prima delle 12 ), la salita di FrinigMaso Albergad (scolliname­nto un’ora più tardi), e nel finale la breve ma secca erta a Tarres, Gpm che a 18 km dal traguardo potrebbe essere l’ideale rampa di lancio per un’azione solitaria. L’arrivo in Via Principale a Naturno è previsto per le 14.15. La Provincia di Bolzano ha disposto la sospension­e della circolazio­ne su tutte le strade interessat­e dalla corsa, almeno 40 minuti prima del passaggio della corsa e sino al transito del veicolo di fine gara.

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Simon Yates, ieri protagonis­ta nella tappa austriaca
Britannico Simon Yates, ieri protagonis­ta nella tappa austriaca

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