Sinner torna a dominare con Gerasimov
«Ordinaria amministrazione». Jannik Sinner passeggia sul povero Egor Gerasimov nel secondo turno del Barcellona Open (Atp500, terra, 1,5 milioni euro il montepremi). Un’ora e 8 minuti appena, ieri sera, sono bastati all’altoatesino, nuovo numero 19 del mondo, per sigillare con agio un 6-3-6-2 sul campo che porta il nome di Rafa Nadal, qui vincitore 11 volte e favorito anche in questa 68° edizione del torneo catalano. Poca cosa, certo, il bielorusso, numero 77 del ranking e giocatore prettamente da cemento. Ma Jannik ha confermato il suo ottimo stato di forma e la propria disinvoltura sul mattone, esprimendo grande tennis (ieri letale il diritto), sapienza tattica e anche qualche variazione mica male, con tre-quattro punti da spellarsi le mani. E domani agli ottavi gli toccherà ancora una volta affrontare Bautista Agut, un classico - terzo match in un mese contro l’11 del mondo, già battuto da Sinner due volte sul veloce a Dubai e Miami. Stavolta il valenciano avrà il vantaggio di giocare vicino a casa, tuttavia questo Sinner ha tutte le possibilità di avanzare. Negli eventuali quarti potrebbe incrociare Rublev (7 Atp) e in semifinale Tsitsipas(5), cioè i due finalisti di Montecarlo. Lo spessore dell’Open catalano non si scopre oggi: un 500 che ha quattro top ten al via (Nadal, Schwartzman e appunto Tstsipas e Rublev) è nella sostanza quasi un 1000. Ma ormai è conclamata anche la precocità di Sinner, l’11° italiano nella storia a varcare la top 20, ma il più giovane di sempre a riuscirci. La sua top ten entro fine stagione non è un miraggio.