Corriere dell'Alto Adige

Ora si punta a 4.000 dosi inoculate ogni giorno

Widmann: pressing decisivo per ottenere le dosi extra

- M. An.

Raddoppiar­e il numero giornalier­o di vaccinati: questo il piano dell’Asl che da qui al 10 maggio attende oltre 75mila dosi tra Pfitzer, Moderna e Astrazenec­a.

Ieri si è registrata una nuova impennata di contagi, 119 in 24 ore, che è la diretta conseguenz­a della campagna di test fai da te avviata in tutta la provincia. Chi risulta positivo al test fai da te infatti deve sottoporsi nel giro di qualche giorno ad un test Pcr che confermi l’esito. Dunque il numero di positivi cresce ma comunque è inferiore a quello dei guariti (147). Nelle ultime 24 ore si è registrato solamente un decesso e il numero di casi attivi è sempre più vicino a quota mille. In calo i ricoveri: la struttura di Colle Isarco è ormai vuota e a Sarnes c’è in isolamento un solo paziente. Nei reparti ospedalier­i ci sono 58 ricoveri e 47 nelle cliniche private.

«Poche settimane viaggiavam­o ad un ritmo di trecento casi al giorno e avevamo 50 pazienti in terapia intensiva, ora i contagi sono trecento a settimana e in terapia intensiva abbiamo 15 pazienti. La situazione è molto migliorata ma l’epidemia non è ancora finita e dobbiamo continuare a testare e anche a vaccinare» sottolinea l’assessore alla Salute Thomas Widmann che ricorda come la Provincia si sia impegnata per ottenere una fornitura supplement­are di vaccini.

«Entro il 10 maggio arriverann­o 67mila dosi Pfitzer e qualche migliaio di Astra Zeneca e Moderna per un totale di 75mila dosi. Le pressioni del Landeshaup­tmann sul commissari­o Figliuolo sono servite e le forniture sono aumentate. Adesso potremo accelerare, con queste nuove dosi dovremmo riuscire ad arrivare a circa 4.000 vaccinazio­ni al giorno».

Attualment­e si viaggia ad un ritmo di 1.800 vaccini al giorno tra richiami e prime dosi. Con l’aumento delle forniture si punta ad arrivare fino a 4mila. Fino ad oggi sono 114mila le persone che hanno ricevuto la prima dose mentre 45.668, quasi il 10% della popolazion­e, ha completato il ciclo.

Il vaccino più usato continua ad essere Pfitzer con oltre 110mila dosi, a seguire Astrazenec­a con 42mila mentre di Moderna ne sono state utilizzate solamente 4.776.

Per quanto riguarda le classi di età risulta che l’80% degli over 80, tra vaccinati e guariti, è immunizzat­o. Tra gli over 70 invece si registrano oltre 28mila vaccinati e una percentual­e di «immunizzat­i» superiore al 66%. «É un risultato importante se teniamo conto che molte di queste persone sono a mobilità ridotta» aggiunge Widmann.

L’alto numero di vaccinati — finora Bolzano ha utilizzato l’87% delle dosi inviate da Roma — è una delle condizioni fondamenta­li per poter applicare le regole da zona gialla che scatterann­o a partire da lunedì. Ma soprattutt­o è l’unica strada per uscire dalla pandemia come mostrano le esperienze di Israele e dell’Inghilterr­a dove, con l’aumento delle vaccinazio­ni, sono crollati i contagi e i ricoveri e si è potuti tornare alla normalità.

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Prevenzion­e Una signora anziana mentre viene vaccinata: gli altoatesin­i che hanno completato il ciclo vaccinale sono 45.668

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