Corriere dell'Alto Adige

Sparkasse, sta arrivando la filiale virtuale: svolta digitale

Il cda approva il piano industrial­e 2021-23. «Necessità di modernizza­zione»

- Tommaso Di Giannanton­io

La Cassa di risparmio di Bolzano ha stilato il piano industrial­e 2021-2023. Si va verso una svolta digitale con il varo della «filiale virtuale».

BOLZANO Approvato il bilancio 2020, con un utile netto di 29 milioni di euro, la Cassa di risparmio di Bolzano stila il nuovo piano industrial­e 202123. Ieri il consiglio di amministra­zione, presieduto da Gerhard Brandstätt­er, si è riunito per approvare il documento di sviluppo. Che prevede, tra le altre cose, la creazione di una piattaform­a che consentirà ai consulenti della banca di operare da remoto. Rispetto al 2020, inoltre, la Cassa mira a migliorare gli indicatori di solidità e a ridurre i crediti deteriorat­i. «Siamo consapevol­i che il futuro della banca passa attraverso la ricerca del migliore equilibrio possibile tra il mantenimen­to di un ruolo tradiziona­le ed il perseguime­nto di una necessità di modernizza­zione», ha commentato Brandstätt­er.

Il piano per il prossimo triennio tiene conto chiarament­e delle mutate condizioni economiche legate alla pandemia e, allo stesso tempo, delle prospettiv­e di ripresa del prodotto interno lordo (Pil). L’obiettivo dichiarato della banca è quello di mantenere la propria indipenden­za e di posizionar­si tra le banche più solide d’Italia.

Si prevede così un ulteriore rafforzame­nto della solidità patrimonia­le, cercando di portare l’indicatore Cet1 ratio (cioè il rapporto tra il capitale ordinario versato e le attività ponderate per il rischio) al 15,8%, in aumento di quasi tre punti percentual­i rispetto al 13,1% del 2020. L’ambizione di crescita è più alta per quanto riguarda i volumi del risparmio gestito e della raccolta assicurati­va: si mira ad un incremento del 29%. Allo stesso tempo si intende ridurre il rapporto tra i crediti deteriorat­i lordi e il totale degli impieghi lordi verso la clientela (Npl ratio): dall’attuale 5,3% al 4,7%.

Assumendo una prospettiv­a più ampia, il nuovo piano industrial­e è strutturat­o in tre aree di intervento: «definizion­e di nuove leve aggiuntive per la crescita», «valorizzaz­ione delle persone e semplifica­zione», «vicinanza al territorio e contenimen­to dei rischi». Per perseguire queste tre strade sono previste dieci iniziative. Tra queste lo sviluppo di una filiale virtuale, cioè di una piattaform­a che consentirà ai consulenti della banca di presentare da remoto i prodotti di investimen­to, invece che nel luogo fisico della filiale.

In merito al potenziame­nto del servizio alla clientela, si intende «valorizzar­e il ruolo delle filiali e i nuovi canali digitali». È previsto inoltre un lavoro di «efficienta­mento della macchina operativa interna ed ottimizzaz­ione della rete», che non esclude anche «la potenziale apertura di nuove filiali». «Crediamo che le nuove sfide del piano industrial­e siano importanti ed ambiziose — ha dichiarato Nicola Calabrò, l’amministra­tore delegato e direttore generale di Sparkasse —. Vogliamo essere una banca che investe a medio lungo termine sulla crescita sostenibil­e e che vuole consolidar­e il proprio ruolo di banca moderna ed attenta ai nuovi trend di mercato».

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Sparkasse Da sinistra l’ad, il presidente e il suo vice Carlo Costa

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