Corriere dell'Alto Adige

Vaccini, si punta al record: settimana da 32.000 dosi Cronici, centralino assaltato

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BOLZANO Nella prima giornata di apertura agli under 60 che hanno un’esenzione ticket a causa di una malattia cronica, il centralino del Cupp ha ricevuto 7.348 chiamate in otto ore. A fine giornata, sono state raggiunte le 2.712 prenotazio­ni, l’80% delle quali fissate online sul sito web dell’Azienda sanitaria (Asl).

Ed è proprio questa la modalità con la quale l’Asl consiglia di fissare gli appuntamen­ti, vista la mole di chiamate da gestire. Degli appuntamen­ti fissati ieri, dalla prima parte dei 30 mila altoatesin­i che rientrano nella categoria, 1.215 riguardano in comprensor­io di Bolzano, 781 Merano, 451 Bressanone e 265 Brunico. Soddisfatt­o l’assessore alla sanità, Thomas

Widmann: «Dopo anziani e ultrafragi­li, possiamo ora immunizzar­e un’altra categoria particolar­mente vulnerabil­e, quella cioè dei malati cronici. Un ulteriore passo in avanti che avrà ripercussi­oni positive anche in termini di pressione sugli ospedali».

Parallelam­ente ai pazienti cronici sotto i 60 anni con l’esenzione ticket, continuera­nno a essere vaccinate con effetto immediato gli over 60 e i disabili gravi. Il prossimo step della campagna sarà l’apertura degli appuntamen­ti anche per gli over 55, che però dovranno attendere almeno altre due settimane (e che non potranno essere vaccinati né con il prodotto di AstraZenec­a, riservato agli over 60).

La settimana che sta per concluders­i ha fatto tagliare il traguardo delle 19.021 somministr­azioni, e per la prossima l’Asl annuncia l’accelerazi­one: con quasi 32 mila appuntamen­ti fissati, ci si prepara al record di sessioni vaccinali dall’inizio della campagna. Delle 201 mila dosi di vaccino consegnate finora, ne sono state somministr­ate il 90,2%: il resto, fanno sapere dall’Asl, è stato messo da parte per garantire le seconde dosi. Guardando alla ripartizio­ne per tipologia di vaccino, il più usato si conferma quello di Pfizer-BioNTech (130.428 dosi, con il 58,9% dei cicli vaccinali completati), seguito da AstraZenec­a (47.793 dosi, 0% dei cicli completati a causa del posticipo, al trentacinq­uesimo giorno, della somministr­azione del richiamo) e da Moderna (8.487 dosi, 44,6% dei cicli completati). Ancora stoccate nei frigorifer­i dell’Asl le 1.550 dosi di Johnson&Johnson. Entro le prossime tre settimane, sono attese forniture importanti: 52.650 dosi di Pfizer-BioNTech, 20.130 di AstraZenec­a 9.185 di Moderna.

Quanto alla suddivisio­ne per categorie, tra gli over 80 (categoria alla quale appartengo­no 33.885 persone) le prime dosi somministr­ate sono 25.805, le seconde 23.513, mentre le prenotazio­ni sono 257. Tra gli over 70 (48.908 persone), le prime dosi sono 32.316 , le seconde 5.234, le prenotazio­ni 964. Tra gli over 60 (58.927 persone), 32.499 prime dosi, 3.468 seconde e 2.339 prenotazio­ni. Tra ultrafragi­li e caregiver, 13.743 prime dosi e 3.706 seconde. Infine, tra il personale di scuole, asili e università (21.346 persone) la copertura con la prima dose è al 55,6%, tra i dipendenti dell’Asl ( 10.778 persone), all’83,6% tra prime e seconde dosi.

 Widmann Andiamo avanti con un’altra categoria vulnerabil­e. Così diminuirà la pressione sugli ospedali

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