Tirolo-Germania
Covid o non Covid, i tedeschi continuano ad amare il Tirolo e a considerarlo una ricercatissima destinazione per le loro vacanze. Insomma, la pandemia pare non aver arrecato alcun danno alla immagine positiva e bella che i tedeschi hanno del Tirolo e continuano a considerare Innsbruck e i suoi dintorni una meta attrattiva, ha sentenziato una ricerca di mercato dell’istituto Imark. Solo il 14% degli intervistati ha maturato perplessità in relazione alle vicende pandemiche e alla loro gestione. Per il resto il Tirolo è al momento addirittura una meta estiva più ambita di quanto non fosse un anno fa. È una ricerca che, tutto sommato, può essere accolta con favore anche in Trentino e in Alto Adige: se l’immagine turistica del Tirolo tra i tedeschi continua ad essere positiva tra i tedeschi, perche non potrebbe essere buona anche quella delle zone alpine a sud del Brennero?
Inevitabile dunque il respiro di sollievo tirato in Tirolo da operatori economici e responsabili politici. Questi ultimi hanno poi un’altre importante ragione per tornare a sorridere. Gliel’ha fornita anche questa volta una tedesca illustrissima, addirittura la presidente della commissione Ue Ursula Von der Leyen. E lo ha fatto su un’altra questione non trascurabile su cui il Tirolo è impegnato da tempo anche se con fortissime polemiche arrivate proprio dalla Germania: le limitazioni ai trasporti in nome della tutela ambientale. Limitazioni unilaterali non amate in Italia e pure in Alto Adige ma soprattutto in Germania e in Baviera. Ebbene la presidente Von der Leyen è intervenuta sull’argomento rispondendo con una lettera ad un parlamentare tedesco. La presidente in sostanza sottolinea la necessità di portare avanti al più presto il completamento del tunnel del Brennero con l’obiettivo di trasferire su rotaia tutto il traffico possibile in nome della difesa ambientale. E ha invitato a trovare nel frattempo lungo la direttrice del Brennero soluzioni lungimiranti e concordate. Dopodiché ad Innsbruck ed in Austria si sono sentiti molto confortati tanto che ormai — come ha titolato a tutta pagina la Tt — «Ursula è la nuova miglior amica del Tirolo». Tutto bene e tutto posto, dunque per Platter e i suoi? Non è detto. L’invito a finire al più presto il tunnel è un’arcinota priorità europea, come lo è sempre più la tutela ambientale: altrettanto ovvio è l’invito a concordare le soluzioni ma questo non può essere interpretato con un avallo della politica tirolese che è invece accusata da Italia e Germania di agire unilateralmente con i suoi divieti e le sue limitazioni ai transiti. Lo ha capito benissimo anche Platter che ha così detto a Tt che «il Tirolo è sempre stato aperto al dialogo e lo sarà anche in futuro».