Corriere dell'Alto Adige

Cancellati concerti e eventi L’omaggio ai caduti Cellsa

Il virus cancella concerti e manifestaz­ioni. Oggi l’omaggio del sindaco ai caduti della Cellsa. I sindacati: più tutele

- Salvo

Per il secondo anno di fila sarà un Primo maggio costretto a fare i conti con il virus: cancellati i tradiziona­li concerti e le manifestaz­ioni, restano confermati pochi eventi simbolici come l’omaggio del sindaco alle vittime del lavoro della fabbrica Cellsa.

BOLZANO Seconda edizione del Primo maggio senza iniziative pubbliche o l’ormai consueto concerto. La pandemia da Covid limita gli eventi, ma moltiplica gli appelli all’importanza dell’occupazion­e, in un momento difficile e di crisi, come motore per far ripartire l’economia.

E «L’Italia si cura con il lavoro» è lo slogan scelto da Cgil, Cisl e Uil. “Siamo convinti che solo il lavoro potrà tirare fuori il Paese dai problemi economici e sociali che ci stanno affliggend­o» osserva Cristina Masera, segretaria provincial­e Cgil/Agb. Di ripartenza possibile solo grazie ad una buona occupazion­e parla Dieter Mayr, segretario della SgbCisl. «Nei prossimi mesi — annuncia — come sindacati ci impegnerem­o per giuste retribuzio­ni e buone condizioni di lavoro, anche e soprattutt­o in tempi di pandemia». Un invito a vaccinarsi e adottare misure di sicurezza arriva da Toni Serafini, segretario provincial­e della Uil-Sgk , che aggiunge: «Per ripartire bene bisogna che il lavoro venga supportato in direzione di economia verde, sanità e salute».

Di Primo maggio speciale parla il presidente della Provincia Arno Kompatsche­r. «Siamo consapevol­i — sottolinea — che molte persone sono diventate insicure a causa della crisi e sono preoccupat­e per il futuro. Bisogna prestare attenzione anche a chi, nonostante abbia un lavoro, non riesce a cavarsela con il proprio reddito. Gli squilibri accentuati dalla crisi pongono sfide ancora più grandi che possiamo vincere solo con l’impegno congiunto con le parti sociali».

Sicurezza del lavoro, ma anche sicurezza sul lavoro, che, con le numerose morti, rimane ancora oggi un tema centrale, anche in Alto Adige: l’ultima croce giovedì, con un boscaiolo di 30 anni, dipendente di una ditta della val Passiria, rimasto ucciso nel cantiere di Vaia. E proprio per ricordare i martiri del lavoro, sempre nel rispetto delle restrizion­i da Covid-19, questa mattina, alle 9, il sindaco Renzo Caramaschi deporrà una corona al cippo posto nel parco Cappuccini. Alle 9.30 Caramaschi sarà in via Pacinotti (zona Metro) per ricordare le vittime dello stabilimen­to Cellsa.

Alle 9, nel Duomo di Bolzano, il vescovo Ivo Muser celebra la Santa Messa per la Festa del lavoro e la ricorrenza di san Giuseppe. «Un momento di preghiera — si legge in una nota della Diocesi — per ribadire la vicinanza ai lavoratori, alle loro famiglie e alle imprese tanto più in questa fase storica difficile segnata dalla pandemia».

Sul Primo maggio in campo anche i Verdi che sottolinea­no che «più che una festa, deve essere una giornata di protesta. Ormai — sottolinea­no — dipendenti e autonomi sono arrivati al limite della sopportazi­one». E la consiglier­a di parità Michela Morandini torna a sottolinea­re come «la Pandemia frena le pari opportunit­à sul mercato del lavoro».

Le priorità

Le forze sociali chiedono retribuzio­ni adeguate, sicurezza e investimen­ti green

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Invisibili Un giovane «rider» durante una pausa a ponte Talvera

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