Corriere dell'Alto Adige

Logistica, effetto domino di Amazon A Trento nord si studia il nuovo polo

Patrimonio del Trentino mette in vendita un’area vicina alla multinazio­nale: c’è una richiesta

- Do. Ba.

TRENTO Lo «sbarco» di Amazon in Trentino sta già portando un «effetto domino» sull’area circostant­e, con l’ipotesi che a nord della città possa nascere un polo della logistica. Non a caso, un’area di proprietà di Patrimonio del Trentino sarà messa in vendita a chi saprà inserirsi con un’attività di questo tipo: «Abbiamo avuto richieste da parte di un soggetto — conferma il presidente di Patrimonio Andrea Villotti — e per questo il cda ha deciso di procedere».

L’area in questione, che sorge a fianco dell’Interporto, è ferma da 20 anni: «Una porzione — prosegue ancora Villotti — che si inserirà in un nuovo comparto economico dei servizi. L’ipotesi è di un allargamen­to del comparto della logistica. E naturalmen­te l’insediamen­to di Amazon darà il via a una valorizzaz­ione della zona». Amazon, quindi, come moltiplica­tore, anche economico: «Le risorse che contiamo di ricavare saranno trasferite sull’economia reale — spiega Villotti — avviando da subito nuovi progetti. Investimen­ti sia nella zona di Rovereto ma anche su Riva del Garda, dove ci stiamo muovendo su progetti che sono rimasti fermi da troppi anni». Questa, spiega il presidente di Patrimonio del Trentino, «è la mission che ci siamo dati»: «La Patrimonio del Trentino, in quanto azienda pubblica, deve avere come primo obiettivo quello di agire per promuovere il territorio. Nel nostro caso attraverso la valorizzaz­ione del patrimonio, valorizzan­dolo e trasforman­dolo in un volano economico per tutta la provincia di Trento. Vale per gli investimen­ti dei privati ma anche per la riqualific­azione degli enti pubblici senza dover procedere con il consumo di suolo».

Tornando all’ipotesi di cessione della proprietà nella zona dell’Interporto, Villotti spiega che «l’iter è stato avviato», deliberato da un cda che si è tenuto ieri: «Tecnicamen­te si è decisa una cessione, approvando una manifestaz­ione di interessi per un’area di nostra proprietà. Sarà poi avviata una procedura di evidenza pubblica per permettere ad eventuali altri acquirenti di farsi avanti e partecipar­e. E in quel caso si andrà verso un’asta competitiv­a». Perché l’obiettivo è quello di valorizzar­e al massimo l’area in questione, a maggior ragione dopo l’arrivo di Amazon che potrà essere il primo tassello di un polo della logistica in Trentino: «Noi vogliamo dare la massima redditivit­à a quello che è un bene di proprietà di un’azienda pubblica». E se c’è l’interesse di un soggetto, si suppone che altri siano interessat­i, e a quel punto si aggiudica la proprietà quello che alzerà maggiormen­te il prezzo.

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Capoluogo Nella foto grande uno stabilimen­to Amazon, a fianco Andrea Villotti

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