«Adesso Alessandra è una stella nel cielo»
Nel 2018 l’ictus, poi la lotta del marito Puglisi Ghizzi per i diritti dei lungodegenti. Ieri l’addio
BOLZANO «Oggi Alessandra ci ha lasciato, spero trovi il cielo azzurro come i suoi occhi». Poche parole, piene di dolore, di affetto, di commozione: le ha scritte, ieri sera su Facebook, l’ex consigliere comunale di Casapound, Maurizio Puglisi Ghizzi, per annunciare la prematura scomparsa di sua moglie Alessandra Dardengo, 55 anni appena compiuti.
La donna era da tempo in coma. «Nel 2018 infatti aveva avuto un’improvvisa emorragia cerebrale alla quale era poi seguita anche una meningite» aveva raccontato lo stesso ex consigliere comunale l’anno scorso, quando aveva voluto lanciare un appello pubblico alla politica, chiedendo un sostegno alle famiglie dei lungodegenti. La moglie di Puglisi Ghizzi era ricoverata al centro per lungodegenti Firmian. Era l’11 settembre 2018 ed il consigliere comunale stava rientrando in macchina con la moglie da un viaggio in Germania, quando la donna era stata colpita da aneurisma cerebrale: la corsa all’ospedale di Ingolstadt, il pericolo di vita e le complicanze post operazione. Dopo 90 giorni il rientro a Bolzano e due mesi di cure presso l’ospedale di Vipiteno che avevano consentito di raggiungere qualche miglioramento. Purtroppo, però, l’illusione di una pronta guarigione era stata travolta da un attacco di meningite, cui erano seguite altre operazioni per tenerla in vita. Da allora la moglie di Puglisi Ghizzi — come aveva spiegato lui stesso — si trovava in coma vigile, veniva alimentata attraverso la Peg, non riusciva a muoversi né a parlare. Il marito le era sempre stato vicino e si era fatto interprete della difficile situazione, anche economica, dei familiari dei lungodegenti, chiedendo un sostegno da parte della Provincia. Una battaglia vinta: l’anno scorso la Provincia, adeguandosi ad una norma nazionale, aveva deciso di sostenere le spese per il ricovero dei pazienti (una settantina) con gravi compromissioni neurologiche presso le strutture residenziali di accoglienza. La redazione del Corriere dell’Alto Adige esprime sincere condoglianze a Maurizio Puglisi Ghizzi.