Polo edilizia 4.0, il manifesto: Agenda 2040, eco manager e centro green alla Manifattura
Una sorta di «Agenda 2040» per lo sviluppo sostenibile applicato alla filiera edilizia. Questo l’obiettivo ambizioso che si sono posti imprese e ordini professionali nel Manifesto 2021 del «Polo edilizia 4.0», l’ente costituito nell’ottobre del 2019 che riunisce tutti gli attori del Trentino impegnati nel settore dell’edilizia. Nei fatti, tutti i soci dell’associazione — riunitisi ieri pomeriggio in assemblea nella sede di via Segantini di Federcoop — mirano a realizzare un manuale del «costruire bene» che indichi i criteri dell’edilizia sostenibile.
Il Polo edilizia 4.0 nasce infatti proprio come centro di innovazione e sviluppo per il settore delle costruzioni. E racchiude in un unico ente tutti gli operatori trentini coinvolti nella filiera dell’edilizia: dai geometri agli architetti, dagli artigiani agli industriali, dal distretto tecnologico Habitech alla Federazione della cooperazione trentina, dai costruttori all’associazione italiana no profit «Green building council», che è stata fondata in seno a Progetto Manifattura, l’incubatore di impresa di Trentino Sviluppo che si trova a Rovereto.
Ed è proprio qui, nella ex Manifattura Tabacchi di Borgo Sacco, che il Polo edilizia 4.0 intende realizzare uno dei suoi principali progetti con Confindustria Trento come capofila. L’idea è di creare un «Acceleratore green», cioè un centro di avanguardia — si legge nel Manifesto 2021 — in cui «si sviluppano competenze, si offrono servizi e si fa innovazione a supporto e con le aziende». Progetto che vede la collaborazione anche di HubInnovazione trentina, la fondazione di partecipazione che si propone di favorire lo sviluppo dell’economia locale attraverso i risultati della ricerca scientifica nel campo dell’innovazione tecnologica.
Integrazione di tecnologie, soluzioni per l’efficientamento energetico, comfort abitativo, sicurezza e materiali ecosostenibili. Sono queste le traiettorie della cosiddetta «quarta rivoluzione industriale» nel mondo dell’edilizia. Ma come si traduce in pratica? Cosa significa esattamente costruire in Edilizia 4.0? È qui che si inserisce la proposta del manuale del «costruire bene». «Un Assessment 4.0 dei nostri studi professionali, aziende produttrici, artigiani e imprese, realizzato secondo specifici criteri e procedure, che possa essere una fotografia di partenza rispetto a quello che vogliamo sia l’edilizia del futuro», si spiega nel Manifesto. Sarà realizzato da tutti i soci dell’associazione insieme alla Provincia, che nelle intenzioni del Polo potrebbe utilizzare questa guida nella definizione degli appalti oppure per attivare eventuali incentivi o bonus.
«Ci assumiamo la responsabilità di definire un progetto del Trentino al 2040 — ha spiegato il presidente del Polo edilizia 4.0 Andrea Basso (alla guida dell’associazione trentina dei costruttori edili — tramite l’individuazione di una formula concreta e originale capace di produrre effetti significativi nella nostra realtà territoriale». A tal fine sarà prevista anche una figura manageriale di raccordo tra i vari attori coinvolti.
Basso Ci assumiamo la responsabilità di definire un progetto del Trentino al 2040 tramite una formula concreta e originale