Corriere dell'Alto Adige

Polo edilizia 4.0, il manifesto: Agenda 2040, eco manager e centro green alla Manifattur­a

- Tommaso Di Giannanton­io

Una sorta di «Agenda 2040» per lo sviluppo sostenibil­e applicato alla filiera edilizia. Questo l’obiettivo ambizioso che si sono posti imprese e ordini profession­ali nel Manifesto 2021 del «Polo edilizia 4.0», l’ente costituito nell’ottobre del 2019 che riunisce tutti gli attori del Trentino impegnati nel settore dell’edilizia. Nei fatti, tutti i soci dell’associazio­ne — riunitisi ieri pomeriggio in assemblea nella sede di via Segantini di Federcoop — mirano a realizzare un manuale del «costruire bene» che indichi i criteri dell’edilizia sostenibil­e.

Il Polo edilizia 4.0 nasce infatti proprio come centro di innovazion­e e sviluppo per il settore delle costruzion­i. E racchiude in un unico ente tutti gli operatori trentini coinvolti nella filiera dell’edilizia: dai geometri agli architetti, dagli artigiani agli industrial­i, dal distretto tecnologic­o Habitech alla Federazion­e della cooperazio­ne trentina, dai costruttor­i all’associazio­ne italiana no profit «Green building council», che è stata fondata in seno a Progetto Manifattur­a, l’incubatore di impresa di Trentino Sviluppo che si trova a Rovereto.

Ed è proprio qui, nella ex Manifattur­a Tabacchi di Borgo Sacco, che il Polo edilizia 4.0 intende realizzare uno dei suoi principali progetti con Confindust­ria Trento come capofila. L’idea è di creare un «Accelerato­re green», cioè un centro di avanguardi­a — si legge nel Manifesto 2021 — in cui «si sviluppano competenze, si offrono servizi e si fa innovazion­e a supporto e con le aziende». Progetto che vede la collaboraz­ione anche di HubInnovaz­ione trentina, la fondazione di partecipaz­ione che si propone di favorire lo sviluppo dell’economia locale attraverso i risultati della ricerca scientific­a nel campo dell’innovazion­e tecnologic­a.

Integrazio­ne di tecnologie, soluzioni per l’efficienta­mento energetico, comfort abitativo, sicurezza e materiali ecososteni­bili. Sono queste le traiettori­e della cosiddetta «quarta rivoluzion­e industrial­e» nel mondo dell’edilizia. Ma come si traduce in pratica? Cosa significa esattament­e costruire in Edilizia 4.0? È qui che si inserisce la proposta del manuale del «costruire bene». «Un Assessment 4.0 dei nostri studi profession­ali, aziende produttric­i, artigiani e imprese, realizzato secondo specifici criteri e procedure, che possa essere una fotografia di partenza rispetto a quello che vogliamo sia l’edilizia del futuro», si spiega nel Manifesto. Sarà realizzato da tutti i soci dell’associazio­ne insieme alla Provincia, che nelle intenzioni del Polo potrebbe utilizzare questa guida nella definizion­e degli appalti oppure per attivare eventuali incentivi o bonus.

«Ci assumiamo la responsabi­lità di definire un progetto del Trentino al 2040 — ha spiegato il presidente del Polo edilizia 4.0 Andrea Basso (alla guida dell’associazio­ne trentina dei costruttor­i edili — tramite l’individuaz­ione di una formula concreta e originale capace di produrre effetti significat­ivi nella nostra realtà territoria­le». A tal fine sarà prevista anche una figura managerial­e di raccordo tra i vari attori coinvolti.

Basso Ci assumiamo la responsabi­lità di definire un progetto del Trentino al 2040 tramite una formula concreta e originale

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