Deh, declassata Ft energia Vicepresidenza a Franceschi
Cda rinnovato: un solo voto per Finanziaria Trentina. «Visioni diverse»
TRENTO Al termine di settimane di attriti tra soci pubblici e privati ieri mattina sono stati eletti i nuovi dodici componenti del consiglio di amministrazione di Dolomiti energia holding. Come preannunciato è stato confermato il presidente Massimo De Alessandri. Mentre la vicepresidenza è passata all’Istituto atesino di sviluppo (Isa) nella figura del suo amministratore delegato Giorgio Franceschi. Per la prima volta, dunque, Finanziaria Trentina, presente in Deh con il veicolo Ft energia, non esprimerà più la figura del vicepresidente e con molta probabilità sarà esclusa dal comitato esecutivo della società.
Com’è noto i soci privati sono giunti all’appuntamento assembleare con due liste alternative a seguito della decisione di Finanziaria Trentina di vendere il 5% (cioè 50 milioni di euro) del suo pacchetto azionario (11,87%) ad un attore economico esterno (ossia il fondo inglese di investimenti Equitix). E ieri in una partecipata assemblea, che ha visto «presenti» in videoconferenza oltre il 90 per cento dei soci, la lista di Fondazione Caritro e Isa ha raccolto ben otto preferenze su trenta. Ft energia, invece, oltre al suo voto, non ha ricevuto nessuna preferenza.
Il nuovo consiglio di amministrazione, quindi, non è più composto da tre, bensì da due consiglieri di Finanziaria Trentina: l’imprenditore Alessandro Lunelli e l’ex vicepresidente di Deh Massimo Fedrizzi (ad e direttore di Ft). Mentre gli altri tre consiglieri che spettano ai soci privati arrivano dalla lista alternativa presentata da Caritro (che ha il 5,32% delle azioni di Deh) e Istituto atesino di sviluppo (4,17%): l’amministratore delegato di Isa Giorgio Franceschi, l’avvocata Eleonora Stenico e Giorgio Rossi.
Le restanti diciannove preferenze sono andate alla lista presentata dai Comuni di Trento e Rovereto insieme alla Provincia tramite Fin-Dolomiti energia (44,77% delle azioni). Come anticipato nei giorni scorsi i sette consiglieri sono l’ingegnere Paolo Decarli, l’architetta Daniela Salvetti, Marco Merler (che sarà confermato come amministratore delegato), la professoressa di Economia Chiara Tomasi (Università di Trento), Massimo De Alessandri, la commercialista Silvia Arlanch e Simone Canteri (direttore dell’Azienda consorziale servizi municipalizzati di Primiero).
Ora il cda si riunirà il 5 maggio per nominare l’ad e i membri del comitato esecutivo, di cui molto probabilmente non farà più parte Finanziaria Trentina. «Pur pensando alla quotazione in borsa - sono il primo che dice che dobbiamo pensare in grande - soci pubblici e privati dovranno costruire sinergie per una strategia di crescita di Dolomiti energia e di gestione delle risorse del territorio che guardi al di là del risultato economico immediato. Non possiamo pensare che ci possa essere uno sfruttamento generalizzato delle nostre risorse e che Dolomiti energia sia considerata come una cassa da cui attingere», osserva il presidente della Fondazione Caritro Mauro Bondi.
Bondi Costruire sinergie tra soci privati e pubblici per una strategia di crescita e di gestione delle risorse del territorio che guardi al di là del risultato economico immediato