In arrivo case al posto del palaghiaccio, ma i residenti chiedono di fare un parco
Brunico, l’impianto del Lungo Rienza sarà abbattuto: dibattito sul futuro
BRUNICO La chiusura della stagione dell’hockey su ghiaccio, che per il Val Pusteria è stata anticipata dalla sconfitta con il Lustenau, ha segnato a tutti gli effetti anche la fine dell’onorato servizio del glorioso ma obsoleto stadio del ghiaccio «Lungo Rienza». Con la nuova stagione e l’ingresso del Val Pusteria in Ice Hockey League le gare si trasferiranno nel nuovissimo impianto in zona scolastica, lasciando così via libera alla riqualificazione di quella vasta striscia urbana lungo il corso della Rienza che spazia dal capannone del tennis, anch’esso obsoleto, all’ex campo di calcio in terra battuta (oggi in parte riconvertito al beach volley estivo) fino alla piscina all’aperto, allo stadio del ghiaccio ed al boschetto «Sternwaldele». Una riqualificazione che secondo gli indirizzi dell’amministrazione comunale e di parte di quella frazionale, proprietaria di buona parte dei terreni andrebbe in direzione dello sviluppo edilizio in particolare per l’area del vecchio stadio del ghiaccio e del capannone del tennis, mentre molti dei residenti abituati a quella storica area ricreativa, allo sviluppo edilizio ad alta redditività sarebbe assai preferibile l’incremento del verde pubblico cittadino con la creazione di quello che si potrebbe chiamare il «parco della Rienza».
Fra questi anche uno dei membri del direttivo frazionale di Brunico, Walter Harpf che ha pronti anche diversi suggerimenti ed idee che vanno nella suddetta direzione. «Il vecchio capannone del tennis — spiega Harpf — potrebbe lasciare il posto ad un parcheggio con deposito bici, esteticamente accettabili, a servire le vicine via Centrale e via Ragen nonché la piscina, le palestre di fitness ed i già residenti. Siamo però favorevoli — continua Harpf — anche alle ipotizzate residenze per gli anziani, anch’esse a due passi dal centro. Il vecchio campo di calcio potrebbe diventare un parco verde con zone d’erba e d’acqua derivata dalla vicina Rienza, mentre gli spazi per il volley si potrebbero ricavare dall’attuale parcheggio della piscina. Parimenti il parcheggio dell’ormai ex stadio del ghiaccio potrebbe essere utilizzato per l’ampliamento dell’area per bambini della piscina scoperta, da utilizzare magari come zona ricreativa oltre la stagione dei bagni. Le storiche tribune dello stadio potrebbero essere mantenute per servire una pista di pattinaggio naturale e gratuita mentre in direzione del Capitello Gall l’area si presta ad un percorso Kneipp ed a delle zone pubbliche per grigliate».
Il tutto si potrebbe ancora più valorizzare, sempre secondo Harpf, «con una leggera deviazione della pista ciclabile della Val Pusteria che integri il parco della Rienza rinaturalizzata, per proseguire verso il centro città lungo via Von Sternbach». Una tale soluzione manterrebbe l’antica ed originale destinazione sportiva ricreativa di un’area a diretto contatto con il centro cittadino mentre, conclude Harpf: «per realizzare nuove aree edificabili le alternative di sono e sono più che sufficienti». A breve la discussione in consiglio comunale.
La proposta
Harpf: un’area verde al posto el campo da calcio, posti per le bici al capannone ex tennis