Corriere dell'Alto Adige

Birra col pane avanzato, così i Cacciatori di briciole combattono gli sprechi

Progetto dei Cacciatori di briciole e Batzen. Bacci: pronte le prime 4.200 bottiglie

- Di Ana Andros

BOLZANO «Una birra buona come il pane». Usa questa definizion­e Christian Bacci, vicepresid­ente dell’Associazio­ne Volontariu­s e referente del progetto «Cacciatori di Briciole», nel presentare la nuova birra solidale nata dalla collaboraz­ione tra il birrificio Batzen e Volontariu­s. La birra prodotta con il pane invenduto vuole essere una risposta simbolica allo spreco alimentare e di recupero virtuoso di cibo.

Sono stati entusiasmo e responsabi­lità sociale ad unire Volontariu­s e il birrificio Batzen nella creazione di una birra solidale. Per realizzare le prime 4.200 bottiglie della birra, battezzata «Cacciatori di briciole», sono serviti più di 50 chili di pane nero tipico del territorio, raccolto e selezionat­o dai volontari del progetto, e l’ingegno del mastro birraio Christian Pichler. «Quando Volontariu­s ha lanciato l’idea — racconta Robert Widmann, direttore del birrificio — ho pensato subito che fare una birra con il pane invenduto e a sostegno dei progetti sociali fosse la cosa più bella che si potesse fare».

Un progetto realizzato anche grazie alla legge Gadda contro lo spreco alimentare, di cui l’Italia è un modello virtuoso a livello europeo. È infatti questa normativa, come spiegano gli ideatori del progetto, ad offrire gli strumenti per combattere lo spreco, offrendo sgravi fiscali e incentivi, attuando campagne di sensibiliz­zazione e semplifica­ndo la burocrazia, soprattutt­o nella filiera del recupero, sia per chi dona che per chi distribuis­ce le eccedenze alimentari con finalità di solidariet­à sociale. «Oggi, a cinque anni dalla sua approvazio­ne — spiega Irene Giglio Meina, volontaria dell’associazio­ne — in Italia non solo stanno cambiando le cifre dello spreco, ma anche la struttura consumisti­ca dello Stato, e stanno aumentando solidariet­à e consapevol­ezza». Per ribadire l’importanza della legge Gadda, Volontariu­s ha creato insieme a Confeserce­nti e all’Ordine dei commercial­isti di Bolzano, un vademecum che illustra tutte le possibilit­à attuabili a favore dei comportame­nti virtuosi all’interno della filiera agroalimen­tare, per grandi e piccole aziende.

«Chiediamo a chi prende in mano questa birra — conclude Claude Rotelli, presidente dell’associazio­ne Volontariu­s — di sceglierla e berla in modo consapevol­e e responsabi­le, perché questo nostro progetto entra nell’economia circolare ma anche nella circolarit­à della responsabi­lità e del supporto sociale». L’acquisto di ogni bottiglia servirà infatti a sostenere le attività e i servizi portati avanti dall’associazio­ne no-profit, che da anni opera sul territorio al fianco delle persone in difficoltà.

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