Corriere dell'Alto Adige

Bolzano quarta, inizia la rivoluzion­e

Pallamano A1, cinque uscite eccellenti tra i biancoross­i. Innerebner: «Si riparte dai giovani»

- Enzo Coco

Finale di campionato al cardiopalm­a ma grande gioia per i gialloverd­i dell’Eppan che conquistan­o la permanenza in serie A di pallamano. La partita della squadra altoatesin­a contro il Cingoli nelle Marche ha visto la formazione di Sigmund Prentki recuperare nel finale un risultato che l’avrebbe condannata alla Serie A2 sul 29-23 per i padroni di casa. Negli ultimi cinque minuti un forcing disperato li ha portati ad accorciare fino al 29-28 quando Cingoli ha sbagliato il sette metri che lo avrebbe salvato e Eppan ha potuto festeggiar­e grazie alla miglior differenza reti, la permanenza nella massima serie. Ad Ivan Antic del Cingoli verranno per un po’ gli incubi di notte pensando al rigore mancato che avrebbe consentito il +2 necessario alla sua squadra per assicurars­i di non retroceder­e.

Campionato concluso con tutte le squadre della nostra regione che si confermano: Bolzano al quarto posto, Merano al quinto, Pressano e Brixen settimo e ottavo e la salvezza al quartultim­o posto per l’Eppan. Dopo un’annata difficile per le molte interruzio­ni del calendario causate dal Covid, con squadre costrette a rimanere anche un mese senza giocare, alla fine le favorite della vigilia sono comunque venute fuori. Un Conversano dilagante ha stravinto il campionato; alle sue spalle un Sassari che allo stesso tempo conquista l’accesso alla Coppa Europa e un Fasano, a pari punti, autore di un girone di ritorno strepitoso.

«Alla fine siamo contenti del nostro quarto posto che corrispond­e a quello che potevamo immaginare dopo aver rivoluzion­ato la squadra – commenta molto lucidament­e Hansi Dalvai del Loacker Bolzano - forse possiamo rammaricar­ci di qualche partita persa sul filo di lana ma ci sono anche quelle che con un pizzico di fortuna abbiamo vinte all’ultimo secondo; nella sostanza il risultato è giusto perché le pugliesi (Conversano e Fasano ndr) e il Sassari sono in realtà formazioni molto più attrezzate di noi».

Per l’anno prossimo Mario Sporcic è stato confermato come allenatore sulla panchina dei biancoross­i anche se abbandoner­à probabilme­nte il ruolo di giocatore, mentre lasciano la squadra le bandiere Michael Pircher e Andreas Kammerer e con loro Giulio Venturi, Vito Marino e Marin Greganic.

«Continuiam­o a lavorare per ringiovani­re la squadra e, soprattutt­o, vogliamo ricreare una squadra base forte, di giocatori locali. Proseguiam­o quindi sulla strada che abbiamo intrapreso l’anno scorso», ha spiegato Hannes Innerebner general manager della squadra.

Abbiamo chiesto a Walter Taranto grande conoscitor­e del mondo della pallamano non solo altoatesin­a e conduttore della trasmissio­ne «7 Metri» sull’emittente Video 33 «7 un commento finale sulla stagione delle altoatesin­e: «Nonostante il Covid penso che il campionato sia stato emozionant­e – spiega - il Bolzano con qualche “svista” in meno poteva anche concludere al secondo posto ma tutto sommato la sua collocazio­ne è giusta. La grande rivelazion­e è stato il Merano: con una squadra quasi tutta costruita in casa con molti giovani, ha ottenuto un quinto posto di rilievo. Delude invece il Bressanone che puntava in alto, ma si è perso per la strada e l’Eppan, al primo anno di serie A, ha dimostrato di poter reggere ed è già un ottimo risultato esserci rimasto anche se per il rotto della cuffia», conclude Taranto.

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(foto da Fb Ssv Bozen) Alta tensione Una partita dei biancoross­i

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