Il paradiso dei cheese-lover Moena e le ricette gourmet con il Puzzone protagonista
C’è una località, in Trentino, famosa tra i cheese lover: è Moena, dove nasce il prezioso Puzzone, formaggio inconfondibile (e inimitabile) sia nel profumo sia nel gusto, Presidio Slow Food. Un formaggio da gustare da solo, accompagnato da un calice di spumante Trentodoc, ma anche da utilizzare in cucina per preparare ricette saporite: dagli antipasti ai secondi piatti, dai grandi classici come i canederlotti al Puzzone di Moena a ricette più originali. Basta la fantasia. A darci un paio di spunti ci pensano gli chef Alessio Felicetti, Riccardo Schacher e Darko Bakalovic del ristorante Foresta di Moena, che fa parte dell’Unione ristoranti Buon Ricordo. La prima ricetta è petto di faraona in crosta di pane aromatico su fonduta di Puzzone. Per quattro persone, 4 petti di faraona, pan grattato, un rametto di rosmarino, 2 foglie di salvia, 250 ml di panna, 250 g di Puzzone di Moena, olio per friggere, sale e pepe. «Preparate l’impanatura tritando finemente il rosmarino e la salvia e aggiungeteli al pan grattato con sale e pepe. Pulite i petti di faraona e infarinateli – spiegano gli chef – poi passateli nell’uovo sbattuto e nel pane. Preparate la fonduta: mettete sul fuoco la panna, sale e pepe e una volta calda, aggiungete un poco alla volta il formaggio a cubetti e lasciatelo sciogliere fino alla consistenza desiderata. Friggete i petti di faraona fino a che non risulteranno dorati e terminate la cottura in forno a 180 °C per 6-7 minuti. Tagliateli e serviteli sulla fonduta». Altra sfiziosa ricetta è quella dello strudel di carciofi, Puzzone e coppa con salsa allo zafferano. Per sei persone, una pasta sfoglia rettangolare, 500 g di carciofi al naturale, 150 g di puzzone di Moena, 50 g di coppa, un uovo, 500 ml di panna, 100 g di Trentingrana grattugiato, una busta di zafferano, semi di papavero e sale. «Stendete la pasta sfoglia fino allo spessore di 5 mm – spiegano i cuochi del Foresta -, spennellate con l’uovo sbattuto i bordi della sfoglia e poi prendete i carciofi tagliati grossolanamente e conditi con sale e pepe. Metteteli sulla sfoglia aggiungendo i cubetti di Puzzone e poi ancora i carciofi. Aggiungete infine le fettine sottili di coppa e chiudete lo strudel. Prima di informare, spennellate con l’uovo rimasto e spolverate con semi di papavero. Cuocete a secco a 180 °C per circa una ventina di minuti». Nel frattempo, preparate la salsa: «Mettete sul fuoco un pentolino con panna, Trentingrana e sale a piacimento. Appena bolle tirate con un po’ di fecola sciolta nell’acqua e, una volta addensata, aggiungete lo zafferano e mescolate finché non si amalgama».