Corriere dell'Alto Adige

Famiglia, pronto il piano Deeg No a scuole estive

- Salvo

I bambini hanno bisogno anche di passare del tempo con i genitori. A margine della presentazi­one del piano per la famiglia, l’assessora al welfare Waltraud Deeg è intervenut­a sull’ipotesi di tenere aperte le scuole anche d’estate. «Meglio puntare su una rete di servizi efficienti».

BOLZANO No ad asili nido e scuole dell’infanzia aperti tutto l’anno. Sì ad una rete di attività extrascola­stiche, ma soprattutt­o sì alla promozione di una maggiore conciliazi­one dei tempi lavoro-famiglia. A dirlo è l’assessora provincial­e al Sociale Waltraud Deeg a margine della presentazi­one del primo piano di promozione della famiglia. L’obiettivo è far diventare l’Alto Adige un paese per le famiglie. E sull’assegno unico statale, Deeg boccia le critiche arrivate dal fronte sindacale, in particolar­e dalla Cgil.

«Di fatto abbiamo sviluppato una buona rete di servizi in collaboraz­ione tra associazio­ni e assessorat­i alla formazione che, anche in questo periodo di pandemia, ha svolto un ottimo lavoro con oltre 71mila bambini, oltre ai consueti periodi di ferie e nei mesi estivi. Inoltre non credo che nessuno voglia asili e scuole aperte tutto l’anno». Non lascia spazio a interpreta­zione la posizione dell’assessora provincial­e Waltraud Deeg in tema di scuole aperte anche dopo giugno. Una soluzione, questa, più volte richiesta da associazio­ni dei genitori.

«I nostri figli — ha aggiunto — hanno bisogno di esperienze nuove e diverse con forte caratteris­tica plurilingu­e, come di fatto sta avvenendo. Inoltre bisogna lavorare di più sulle politiche di conciliazi­one dei tempi lavoro-famiglia, che diano ai genitori

 L’assessora Serve una politica familiare a 360 gradi per aiutare i genitori a conciliare il lavoro con la cura dei figli

di stare di più con i figli. Anche questo, oltre ad avere più servizi, è importante».

L’occasione per ribadire questa posizione è la presentazi­one del primo piano di promozione della famiglia, che punta a favorire l’attività in rete e la collaboraz­ione con gli altri partner come i Comuni, i Comprensor­i e le organizzaz­ioni di settore.

«Lavoriamo su vari fronti per una politica familiare a 360 gradi — ha rimarcato l’assessora — in modo tale che le famiglie dispongano di condizioni quadro nei vari ambiti. Se le famiglie stanno bene, sta bene anche la società».

Tre i punti cardine del piano provincial­e: il rafforzame­nto precoce della famiglia, la conciliabi­lità fra famiglia e lavoro e il sostegno economico delle famiglie. Oltre alle misure già adottate, quali il sostegno precoce alle famiglie, ve ne sono di nuove quali ad esempio l’allestimen­to degli spazi pubblici con un occhio di attenzione verso le famiglie o l’estensione ai nonni del l’Euregio Family Pass Südtirol.

Riguardo poi l’assegno unico familiare statale, che entrerà in vigore a partire dal primo luglio, Deeg ha bocciato le critiche formulate dalla Cgil. Per il sindacato c’è il rischio che ci siano meno soldi per le famiglie altoatesin­e.

«L’assegno unico è importanti­ssimo — ribatte Deeg —. Dare un sostegno è un passo importate che l’Italia fa e che molti altri Stati europei hanno già fatto. Non capisco, quindi, le critiche del sindacato. Fare politiche attive per le famiglie è importanti­ssimo, consideran­do anche il basso tasso di natalità, mai registrato dal dopoguerra ad oggi».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy