Esce dall’indagine l’amica di Benno Laura e Peter, funerali in Duomo
Accolta la richiesta della Procura. Il gip: mentì, ma la ritrattazione fu tempestiva
La gip ha accolto ieri la richiesta di archiviazione per Martina, l’amica con la quale Benno trascorse la notte del 4 gennaio, dopo aver ucciso i genitori e scaricato i corpi nell’Adige. Indagata per favoreggiamento per aver nascosto i vestiti del trentenne ai carabinieri, il gip ha ritenuto la sua ritrattazione «tempestiva». Intanto, è stata fissata la data per i funerali di Laura e Peter: il 18 giugno al duomo.
BOLZANO La ritrattazione è stata «spontanea, completa e tempestiva», in quanto arrivata prima della chiusura (e dell’apertura) della fase dibattimentale. Per questo motivo, e tenuto conto «della gravità delle accuse» nei confronti di Benno Neumair, e «dello stato di grave turbamento, di paura e di ansia» nel quale si trovava, la giudice per le indagini preliminari, Carla Scheidle, ha accolto ieri la richiesta di archiviazione nei confronti di Martina.
Richiesta che il pm, Igor Secco, aveva avanzato tre settimane fa. La donna, indagata per favoreggiamento, aveva trascorso con Benno la notte fra i 4 e il 5 gennaio: il trentenne l’aveva raggiunta a casa sua, a Ora, dopo essersi liberato dei cadaveri dei genitori, Peter Neumair e Laura Perselli, gettati nelle acque dell’Adige. Appena arrivato, Benno aveva chiesto di potersi fare una doccia, dopodiché, si era cambiato, indossando il pigiama e lasciando per terra i vestiti che poi Martina, ignara di avere davanti a sé un assassino, aveva lavato in lavatrice.
Il 19 gennaio, il giorno dopo l’avvio delle indagini a carico di Benno per omicidio e occultamento di cadavere, i carabinieri dei Ris si erano presentati a casa di Martina che, durante la perquisizione, aveva negato di avere con sé i vestiti. Il 22,, però, accompagnata dal suo legale, si era presentata in Procura per consegnarli agli inquirenti. Alla luce delle dichiarazioni false rilasciate, che rischiavano di eludere le indagini, era finita lei stessa sotto la lente degli inquirenti.
In seguito, la perizia genetica condotta da Emiliano Giardina, durante l’incidente probatorio, aveva escluso la presenza di tracce di sangue sui vestiti (Benno stesso aveva poi dichiarato che non erano quelli indossati durante il delitto), e che quelle rinvenute nella doccia di Martina potessero appartenere a una delle vittime. Per questo, e per il fatto che la ritrattazione è stata «tempestiva», il gip ha disposto l’archiviazione del procedimento a suo carico. Il 20 giugno è fissata invece l’udienza per discutere l’esito della perizia psichiatrica.
Intanto, dopo il nulla osta della Procura, firmato a fine maggio al termine degli accertamenti sui corpi (ripescati nel fiume a quasi tre mesi di distanza l’uno dall’altro — il 6 febbraio quello di Laura, e il 27 aprile quello di Peter) è stata fissata la data per i funerali: l’ultimo saluto è in programma venerdì prossimo, il 18 giugno al Duomo di Bolzano.