Van der Bellen: fiducioso sulla grazia ai terroristi
Roma, il presidente austriaco incontra il Papa e Mattarella. Oggi vertice con Draghi
Prima l’incontro con Papa Francesco, poi quello con il Capo dello Stato Sergio Mattarella. Nella sua visita romana, il presidente austriaco Alexander van der Bellen ha anche affrontato il tema della grazia per gli ex attivisti sudtirolesi condannati dalla giustizia italiana. «Sono fiducioso» ha detto Van der Bellen.
BOLZANO Giornate intense dedicate agli incontri istituzionali e di diplomazia internazionale per il presidente austriaco Alexander Van der Bellen, giunto domenica a Roma per il suo secondo viaggio in Italia dall’inizio della pandemia. Il presidente, esponente del partito dei Verdi e in carica dal gennaio 2017, è partito alla volta della Capitale con una fitta agenda che prevedeva incontri con il Papa e il Capo dello Stato Mattarella, visitati ieri, oltre che con il premier Draghi e i parlamentari sudtirolesi, che incontrerà oggi. Con lui, oltre alla first lady, le due ministre austriache all’Europa, Karoline Edtstadler, e all’Ambiente, Leonore Gewessler.
Primo appuntamento per Van der Bellen, quello di ieri mattina in Vaticano con il Santo Padre. Il presidente viennese è stato ricevuto da Papa Francesco e dal segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin. Nell’udienza di ieri avvenuta nella sala della biblioteca del Palazzo Apostolico, un colloquio privato durato poco meno di mezz’ora, il capo di Stato austriaco e il pontefice hanno dissertato della crisi climatica e del Covid. Quindi Van Der Bellen ha regalato al Papa venti capre destinate a famiglie del Burundi tramite un progetto della Caritas austriaca; il Santo Padre ha ricambiato con un mosaico e i volumi dei documenti papali.
Successivamente Van der Bellen è stato ricevuto al Quirinale da Sergio Mattarella alla presenza del sottosegretario agli Affari esteri e alla Cooperazione internazionale, Benedetto Della Vedova. Il presidente del Colle ha intrattenuto il collega austriaco per colazione e i due presidenti hanno affrontato un tema cruciale nei rapporti bilaterali tra Italia e Austria: quello della grazia per i “ragazzi della Pusteria”, i terroristi sudtirolesi. Tre di loro sono ancora vivi e hanno tra i 79 e gli 81 anni: Heinrich Oberleiter, Siegfried Steger, che vive in Tirolo, e Sepp Forer. Secondo Van der Bellen l’iter del perdono istituzionale sarebbe «sulla buona strada».
Oggi proseguono gli incontri politici e diplomatici della delegazione austriaca: il presidente di Vienna incontrerà prima il presidente del Consiglio, Mario Draghi, quindi i deputati e senatori altoatesini.