Fiè, fuga di cloro nei locali tecnici dell’albergo
Errore durante la manutenzione della piscina. Il proprietario in ospedale per accertamenti
BOLZANO Stava lavorando nei locali tecnici interrati, impegnato nelle abituali operazioni di manutenzione della piscina quando, per errore, ha mischiato dei preparati chimici a base di cloro e zolfo, dai quali si è generata una nube di gas velenoso. L’uomo, il proprietario della struttura, è stato portato in ospedale per accertamenti: tornato a casa poche ore dopo, se l’è cavata, fortunatamente, solo con un grande spavento.
Teatro dell’incidente che si è verificato ieri mattina, poco prima delle 8, è stato l’hotel Waldsee, a pochi passi dal laghetto di Fiè. Sul posto di sono precipitati i vigili del fuoco volontari di Fiè che, preso atto della delicatezza dell’intervento, hanno allertato i colleghi del corpo permanente di Bolzano. «C’era bisogno di attrezzatura specifica per intervenire — spiega Franz Harder, pompiere volontario —. La nuvola di gas velenoso, infatti, in un ambiente chiuso come quello in cui si era generata, rischiava di provocare danni ai polmoni e irritazioni alla pelle, per chi non è adeguatamente bardato».
Attrezzatura di cui dispone, invece, il corpo permanente del capoluogo. I pompieri sono arrivati a Fiè poco dopo: equipaggiati di maschere e bombole di ossigeno e tute protettive, hanno azionato i dispositivi necessari a ventilare i locali interrati e a disperdere le esalazioni all’esterno. Sul posto sono intervenuti anche i colleghi di Ora, i tecnici dell’Agenzia provinciale per l’ambiente, ai quali sono stati affidati i rilievi del caso, gli operatori della Croce bianca e le forze dell’ordine.
Fortunatamente, non ci sono state conseguenze né l’uomo che si trovava nel locale tecnico, né per gli ospiti dell’hotel, tanto che non è stato necessario allontanarli. I vigili del fuoco, che hanno messo in sicurezza l’area, sono stati impegnati per circa tre ore.