Festival, Laterza blinda Boeri «È una presenza fondamentale»
Bilancio positivo della kermesse. Fugatti: «Temi centrali». Ianeselli: «Si deve proseguire»
TRENTO Un’edizione di successo, nonostante le limitazioni imposte dal Covid, e la voglia di continuare, con la stessa squadra e nella stessa città. Il bilancio del Festival dell’Economia 2021 tracciato dal governatore Maurizio Fugatti e dall’editore Giuseppe Laterza è estremamente positivo, con l’appuntamento che ha visto i 60 eventi in programma con i posti praticamente tutti esauriti (3.700 persone) e oltre 30mila collegamenti in streaming quotidiani: «Non è paragonabile a un’edizione tradizionale — dice Fugatti — ma considerate le limitazioni dobbiamo essere più che soddisfatti. Le tematiche trattate, come sblocco dei licenziamenti, smartworking, rapporti tra territori e Stato, hanno dato concretezza al discorso». «Abbiamo ottenuto un risultato straordinario — aggiunge l’editore — mai come quest’anno il Festival ha avuto un grande risalto mediatico».
Con il contratto scaduto quest’anno, si è sollevato qualche dubbio sulla permanenza di Laterza nell’organizzazione. L’editore sceglie però di rassicurare sulla sua intenzione di non voler abbandonare Trento e il Trentino: «Il sodalizio durerà ancora a lungo. In tutti gli incontri con i tre enti coinvolti (Provincia, Comune e Università, ndr) la visione è condivisa, tutti sono convinti che si andrà avanti senza intoppi. Quello che porta il Festival a tutto il territorio non è solo un ritorno economico, ma anche un enorme risalto internazionale e una grande crescita per l’immagine». La delibera voluta dalla giunta Fugatti sui grandi eventi non rappresenta un ostacolo per Laterza: «Aderiremo seguendo le nuove regole senza problema». Fugatti preferisce non sbilanciarsi sul prolungamento del rapporto con Laterza, evidenziando però che non si tratta di pregiudizi o dissapori, ma della sola voglia di garantire un giusto utilizzo di fondi pubblici: «La nostra intenzione è che il Festival dell’Economia continui. Vogliamo solo garantire trasparenza senza affidamenti diretti per i grandi eventi: Laterza potrà partecipare alla procedura». Mentre sulla continuità di Tito Boeri come direttore scientifico, Laterza è piuttosto chiaro: «Il Festival è come un buon cocktail: non si può sottrarre un ingrediente fondamentale ottenendo lo stesso risultato. Tito è uno di questi. Squadra che vince non si cambia».
L’edizione 2021 ha avuto un riscontro positivo anche nei numeri. L’ultimo giorno del Festival ci sono state 1,3 milioni di connessioni al sito. Gli eventi, che hanno visto intervenire 180 persone, hanno raggiunto milioni di persone in tutto il mondo tramite i social network, con Twitter che è stata la piattaforma più utilizzata. Laterza evidenzia la qualità degli appuntamenti e la voglia delle persone ospitate di esserci: «Visco ha scelto di fare andata e ritorno in giornata da Roma. L’aver ospitato mezzo governo — sottolinea —, con esponenti di qualsiasi colore politico, è la prova del pluralismo del Festival». Con lo sguardo rivolto al futuro, sia Fugatti sia Laterza si sofferma sulla voglia di tornare a un’edizione in presenza senza limitazioni nel 2022: «Gli eventi, ad eccezione di impegni particolari di ministri e premi Nobel, dovranno tornare in presenza», sottolinea il governatore. «Il Festival è la possibilità di riunire la comunità — conclude l’editore —. Mi auguro che con i vaccini ci sia la possibilità di tornare in presenza».
E a commentare l’edizione 2021 è anche Franco Ianeselli: «Alla luce di sedici anni di successi si troveranno le forme e i modi per proseguire, non avrebbe alcun senso segnare rotture e credo che questa sia la volontà di tutti e tre i promotori del Festival e di chi lo organizza, Laterza e comitato editoriale». Così il sindaco di Trento, che aggiunge: «Penso ci possano essere forme e modi per proseguire nella collaborazione. Tra convenzione diretta e gara esistono opportunità che salvaguardano questa esperienza». E conclude: «Il Festival è un vaccino contro la chiusura mentale ma anche una riserva di ossigeno per le cose da fare e anche quest’anno ci sono arrivati spunti utili per la città, dal tema dell’organizzazione del lavoro, alla cultura, all’amministrazione pubblica».