Il Südtirol riparte: biennale a capitan Fink
Il veterano: «Pronto a ritentare la scalata in B». Totoallenatore, in pole ci sono Javorcic e Marcolini
Mentre l’Alto Adige lavora sul fronte del dopo-Vecchi, arriva un buon segnale di continuità: rinnova per altre due stagioni capitan Hannes Fink, che con il contratto in scadenza alla fine del mese, ha trovato l’accordo che lo legherà all’Alto Adige per altre due stagioni. Per il centrocampista di Collalbo, che vanta più di 300 partite con la maglia biancorossa, la conferma è arrivata dopo una stagione positiva che lo ha visto giocare in tutti i ruoli del centrocampo.
«Sono tanti anni che sono qui - commenta Fink subito dopo la firma - e sono molto contento della fiducia nei miei confronti da parte del direttore e di tutta la società, che. Sono arrivato qui che avevo 12 anni, tutta la mia carriera calcistica, qui sono cresciuto e maturato come persona, negli anni è nato un qualcosa di particolare tra me e la società: purtroppo il mio sogno e quello di tutti quest’anno era quello di arrivare in serie B, non ci siamo riusciti, ci riproveremo l’anno prossimo. Abbiamo fatto un’ottima stagione - continua il capitano biancorosso - dove fino alla fine siamo stati in corsa con Padova e Perugia per vincere il campionato, con il match point a Trieste che non siamo riusciti a sfruttare: mai come quest’anno eravamo vicini al traguardo. Ci manca l’ultimo pezzo... magari la prossima stagione».
Nei prossimi giorni si attende la fumata bianca anche per Daniele Casiraghi, il miglior giocatore, nonché capocannoniere dell’Alto Adige della stagione appena conclusa e che si spera possa essere uno dei pilastri anche della prossima, anche se piace a Frosinone e Cremonese in B: il ds Paolo Bravo (che interessa a Cremonese e Pescara, anche se con ogni probabilità rimarrà ancora, per un anno almeno a Bolzano) cercherà di trattenerlo, forte della volontà del giocatore di rimanere in biancorosso e con un adeguamento dell’ingaggio.
Intanto sul fronte allenatore, dopo l’addio di Vecchi, si sta chiudendo il cerchio attorno a Ivan Javorcic, 42enne tecnico croato, dal 2017 allenatore della Pro Patria con cui ha raggiunto il quinto posto per poi essere estromesso al primo turno playoff dalla Juventus U23. Corteggiato, anche dalla Primavera della Roma, gioca con un 3-5-2, il che significherebbe anche apportare qualche modifica alla rosa biancorossa, imperniata sulla difesa a quattro e sul trequartista. L’alternativa più forte in questo momento è rappresentata da Michele Marcolini, 45enne reduce da due esoneri: a marzo dell’anno scorso al Chievo, a dicembre al Novara, dove è rimasto poco più di un mese: al più tardi entro la fine della prossima settimana ci sarà il nome del nuovo allenatore biancorosso.