Corriere dell'Alto Adige

Nuove regole per le scuole: con il test si evita la quarantena

- C. S.

Nuovi protocolli in caso di contagi nelle scuole. La circolare dell’Azienda sanitaria altoatesin­a è stata emanata nei giorni scorsi a seguito delle decisioni prese dal governo. Le indicazion­i sono differenzi­ate in base ai soggetti interessat­i, alla classe frequentat­a e allo stato di vaccinazio­ne, nonché dal numero di casi confermati correlati epidemiolo­gicamente nella classe o scuola. Tutti in quarantena di dieci giorni, sia bambini che insegnanti, nel caso in cui ci sia un piccolo positivo in una sezione di asilo nido o della scuola dell’infanzia.

Situazione leggerment­e diversa se il positivo è un insegnante. I bambini vanno in quarantena, così come i colleghi non vaccinati o guariti da più di sei mesi. Per gli altri, se hanno rispettato le misure di protezione, non c’è quarantena. Per le scuole primarie e secondarie (dalle medie alle superiori) lo screening su base volontaria, attualment­e in atto, viene considerat­o un pre-test, ci sono misure più stringenti. Nel caso di uno studente positivo gli altri alunni che hanno frequentat­o la stessa classe sono divisi tra chi fa lo screening e chi no. Per i primi ci sarà un test nasale eseguito il primo giorno utile, prima del rientro in classe che potrà avvenire dopo esito negativo.

Ci sarà poi un test naso-faringeo molecolare per tutti gli alunni effettuato dopo 5 giorni. In presenza di un ulteriore caso positivo oltre al caso indice (totale due positivi) gli studenti non vaccinati o negativizz­ati da più di 6 mesi vengono sottoposti a provvedime­nto di quarantena (10 giorni).

Per quelli vaccinati o negativizz­ati negli ultimi 6 mesi viene nuovamente attivata sorveglian­za con testing come avviene nel caso di un solo positivo. In presenza di tre casi positivi tutta la classe va in quarantena. Stesse misure nel caso di uno o più docenti risultati positivi.

Intanto il consiglier­e provincial­e Peter Faistnauer (ex Team K, ora di Perspektiv­en für Südtirol) chiede in una nota che l’insegnamen­to in presenza sia garantito per tutti i livelli scolastici per l’intero anno scolastico: «L’attuale anno scolastico è iniziato due mesi fa e già pende la spada di Damocle della didattica a distanza sulle teste dei bambini e dei ragazzi oltre che del personale docente» osserva Faistnauer.

La richiesta

Il consiglier­e provincial­e Faistnauer: «Bisogna garantire sempre la didattica in presenza»

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Ingresso Alunne entrano a scuola

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