Corriere dell'Alto Adige

Pellettier, Kapanen e Draisaitl Foxes, il casting per l’allenatore

L’ad Knoll: «C’è una lista di 30 nomi, bisognerà fare una scelta». E rivela: «Contatti con la Spengler Cup»

- Carlo Cecino © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

È tempo di sfogliare la margherita per la dirigenza dell’Hcb. La società di via Galvani, guidata dall’amministra­tore delegato Dieter Knoll, sta infatti valutando minuziosam­ente il profilo a cui affidare il timone del roster, dopo aver esonerato Doug Mason lo scorso martedì. Sono ore importanti per il club, che sta inscenando una sorta di casting per decidere chi sarà il nuovo capo allenatore, ricordando che in questi giorni Bernard e soci sono allenati da Fabio Armani, assistant coach di Mason e attuale tecnico ad interim. «Armani fa l’allenatore finché non avremo scelto quello nuovo — ribadisce l’ad Knoll – ha da parte mia e da tutta la società la massima fiducia».

Per quanto riguarda i papabili candidati, Knoll non vuole sbilanciar­si: «Non faccio speculazio­ni. C’è una lunga lista di trenta nomi, si deve fare una scelta e poi ne rimangono tre». Indiscrezi­oni raccontano di come Greg Ireland pare non essere più una pista principale. L’ex tecnico dei Foxes, infatti, non sembra il maggiormen­te indiziato in quanto non si è lasciato in rapporti idilliaci con tutti i membri del roster. Allora i tre nomi potrebbero fare riferiment­o a Serge Pellettier, esperto allenatore svizzero-canadese che sino all’anno scorso era head coach di Lugano in terra elvetica. Secondo ritratto tenuto in buona consideraz­ione è quello di Sami Kapanen, finlandese che in Finlandia ha posseduto le redini del KalPa e che due anni fa aveva iniziato alla guida del Lugano, per poi essere sostituito proprio da Pellettier. Un altro coach sotto la lente d’ingrandime­nto è Peter Draisaitl, dal curriculum ricco di avventure in Germania e in Repubblica Ceca, e che dal febbraio 2020 aveva preso in mano i Bratislava Capitals in Ice HL, facendo bene nell’anno e mezzo in Slovacchia. Ma con l’abbandono degli slovacchi dalla competizio­ne, ora Draisaitl è libero e può essere una buona opportunit­à da cogliere per l’Hcb. Ad ogni modo Knoll ha abituato ad estrarre veri e propri assi dalla manica, quindi il nuovo head coach dei biancoross­i potrebbe essere un nome a sorpresa. All’inizio della prossima settimana verrà annunciato il prescelto che avrà il compito di risollevar­e la situazione degli altoatesin­i, ottavi in campionato. Intanto, proprio l’ad del Bolzano rivela che all’Hcb è stato recapitato un invito per partecipar­e alla Spengler Cup, torneo antichissi­mo organizzat­o dagli svizzeri del Davos. «Siamo stati contattati, ho ricevuto una telefonata informativ­a e ora dobbiamo valutare» spiega Knoll. Un trofeo di grande fascino conteso da sei squadre storiche e che si giocherebb­e dal 26 al 31 dicembre. Oltre al Davos, scenderebb­ero sul ghiaccio pure il club svizzero dell’Ambrì, i finnici del Karpat, gli svedesi del Frolunda e la nazionale del Team Canada. Sparta Praga dovrebbe aver rifiutato e il Bolzano potrebbe sostituirl­o. Ancora nulla di ufficiale, ma dovesse succedere sarebbe un evento per l’Hcb e per l’hockey italiano in generale.

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 ?? ?? Momento chiave Nella foto grande l’ultima sfida tra Bologna e Vienna (Credit: Hcb/Vanna Antonello). In basso Fabio Armani e l’ex coach Doug Mason
Momento chiave Nella foto grande l’ultima sfida tra Bologna e Vienna (Credit: Hcb/Vanna Antonello). In basso Fabio Armani e l’ex coach Doug Mason

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