Maltempo e blocchi austriaci viabilità provinciale in tilt
Code in autostrada, paralizzata anche la Statale. In consiglio Alfreider promette investimenti
Giornata da incubo ieri per chi si è messo in macchina a Bolzano o lungo l’autostrada del Brennero. La combinazione tra pioggia in città e traffico pe- sante dopo la fine dei blocchi in Austria ha determinato rallentamenti e colonne infinite. Nel capoluogo altoatesino i tempi di percorrenza nelle ore di punta sono stati biblici e c’è chi ci ha messo più di un’ora per raggiungere Gries dalla zona industriale.
Intanto in Consiglio provinciale si discute degli investimenti sulla mobilità cittadina e l’assessore Alfreider assicura che nel giro di due anni e mezzo sarà finito l’iter autorizzativo per la galleria di Monte Tondo, quarto lotto della circonvallazione di Bolzano.
BOLZANO Giornata da incubo ieri per chi si è messo al volante di un’automobile a Bolzano o lungo l’autostrada del Brennero. La combinazione tra pioggia in città e traffico pesante soggetto ai blocchi austriaci ha determinato rallentamenti e colonne infinite. Nel capoluogo altoatesino i tempi di percorrenza nelle ore di punta sono stati biblici e c’è chi ci ha messo più di un’ora per raggiungere Gries dalla zona industriale.
I problemi sono quelli ormai noti legati ad una molteplicità di fattori che rendono la viabilità bolzanina inadatta a sopportare un grande carico di mezzi sulle principali arterie e non solo. Le contromisure sono ancora lontane e tra poco bisognerà fare i conti con l’apertura di nuovi cantieri per l’installazione delle condotte necessarie al teleriscaldamento..
Contestualmente agli intoppi urbani per quasi tutta la giornata, una lunga fila di camion è andata componendosi dal confine del Brennero fino a Bolzano sull’A22 costringendo tutto il resto del traffico veicolare a procedere ad una singola corsia. Ieri infatti era il primo giorno di riapertura dell’autostrada della valle dell’Inn dopo il blocco di tre giorni dovuto alle festività. Dunque migliaia di mezzi pesanti si sono messi in viaggio fin dalle prime ore del mattino in direzione nord intasando completamente l’autostrada.
Ad appesantire una situazione già difficile il massiccio rientro di turisti tedeschi dal Lago di Garda e le località di mare. In molti hanno provato, invano, a cercare fortuna spostandosi fuori dal tracciato autostradale e così si è bloccata anche la statale 12 e si è intasata pure la strada del Vino. Particolarmente colpita la zona della Bassa Atesina. Bloccato anche il tratto trentino considerando che poco dopo le 14 in corsia nord dell’A22 si registravano otto chilometri di coda tra Bolzano e San Michele: tutta formata da mezzi pesanti.
Mentre le strade erano intasate in consiglio provinciale si discuteva del futuro della mobilità cittadina ed in particolare del tunnel di Monte Tondo che dovrebbe sgravare il centro da tutto il traffico da e per la val Sarentino. Il consigliere Svp Franz Locher ha infatti presentato un’interrogazione chiedendo lumi sull’avanzamento del progetto che prevede la realizzazione di una galleria di 2,4 km sotto il Renon. «Si tratta di una pietra miliare del contenimento del traffico nel capoluogo e — sottolinea Locher — l’opera dovrebbe risultare prioritaria». L’assessore alla mobilità Daniel Alfreider ha assicurato che il progetto seguirà un iter prioritario chiarendo che la gara per la progettazione è già stata bandita e gli uffici tecnici sono in procinto di valutare le offerte. L’incarico di progettazione prevedeva la definizione del tracciato esatto, comprese analisi geologiche e dei portali, varianti comprese. Secondo Alfreider per arrivare al termine dell’iter autorizzativo occorreranno ancora circa due anni e mezzo. «I fondi — ha aggiunto l’assessore — sono già stati prenotati».
Per quanto riguarda l’avanzamento dell’Agenda Bolzano, Alfreider ha precisato che stanno avanzando gli interventi su via Einstein e che si sta analizzando la situazione in fondo a viale Druso, al bivio Merano Mendola. «Ma oltre alle infrastrutture servirà anche un intervento sulla mobilità delle valli per incentivare l’uso dei mezzi pubblici e della bicicletta» ha detto Alfreider mentre Locher ha replicato ribadendo la necessità di investire sulla realizzazione di parcheggi di raccolta a margine della città.