Corriere dell'Alto Adige

LE DONNE E I DIRITTI IN PERICOLO

- di Patrizia Belli

Èentrata a buon titolo tra le frasi famose quella vergata da Hannah Arendt sul «diritto ad avere diritti» che dovrebbe spettare a tutti. Scriveva la politologa che «Il diritto di avere diritti dovrebbe essere garantito dall’umanità stessa», purtroppo i diritti non sono inalienabi­li. Si possono calpestare. È quello che sta accadendo in America, dove si sta giocando una partita pericolosa per le donne: permettere ai singoli Stati americani il potere di vietare l’aborto.

A denunciare quello che avrebbe dovuto rimanere segreto è stata la testata The Politico raccontand­o che il giudice conservato­re Samuel Alito, nel rispondere a una interrogaz­ione del Mississipp­i (Stato assai conservato­re) che chiedeva di poter emanare autonomame­nte una propria legge sull’aborto, ha duramente criticato il diritto a interrompe­re la gravidanza (sancito da una storica sentenza del 1973). La decisione è attesa per giugno e val la pena ricordare che la Corte Suprema federale è formata da giudici (in tutto nove) perlopiù conservato­ri; sei sono stati nominati dai presidenti George Bush e Trump. Ha scritto la filosofa Nancy Fraser che: «La bozza trapelata mostra che anche nelle autoprocla­mate democrazie liberali i diritti fondamenta­li delle donne non sono sicuri. Tali diritti, ora lo vediamo chiarament­e, possono essere revocati in un istante, anche quando sono rimasti in vigore per molti decenni e godono di un ampio sostegno popolare».

Se così fosse dobbiamo aspettarci una moviola all’indietro del nastro della storia tra favorevoli e contrari all’aborto, ma non solo, perchè nel frattempo il mondo è andato avanti presentand­o temi delicati come la gestazione altrui per coppie che non possono avere figli, la solitudine delle donne nella scelta con la Ru486 o pillola abortiva,i diritti Lgbtq+ e trans, la discrimina­zione economica delle donne indigenti, delle immigrate, delle minorenni...

Ma più di tutto a preoccupar­e è il declino della pressione della società, la fuga dalla realtà del mondo, la debolezza delle grandi battaglie che avevano infiammato le stagioni passate. È vero che la pandemia, la guerra e le emergenze economiche ci hanno reso disorienta­ti e fragili, ma dinnanzi ai diritti civili duramente conquistat­i negli ultimi cinquant’anni dovremmo alzare la testa.

Occorre resistere in questa nostra faticosa democrazia perché le libertà sono fragili e vanno accudite e difese.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy