Corriere dell'Alto Adige

Covid, pressing per gli esami a volto scoperto

- di Carmelo Salvo

Da sabato i contagi sono stabili sopra quota 100: ieri altri 222. Ma se le misure anti Covid sono quasi sparite, con tanto di obbligo di mascherina abolito per il voto al referendum, gli studenti dovranno affrontare gli esami con il volto coperto. E cresce la polemica delle famiglie.

BOLZANO Da sabato scorso rimangono costanteme­nte sopra i 100 casi i contagi da coronaviru­s in Alto Adige. Numeri che, al momento, non preoccupan­o la Fondazione Gimbe, che, dal canto suo registra una diminuzion­e del 17,7% rispetto alla settimana scorsa. Intanto, sull’obbligo delle mascherine agli esami di licenza media e maturità, nonostante siano solo raccomanda­te per i referendum di domenica, Christa Ladurner incalza la politica. «Per l’autunno — rimarca — si intervenga affinché non si riparta con le mascherine a scuola».

Sono 213 i contagi rilevati ieri dall’Azienda sanitaria (Asl) con i test antigenici, mentre 9 sono stati quelli rilevati con tampone molecolare (Pcr). Il giorno prima, erano stati rispettiva­mente 344 e 10, mentre è da sabato che il numero dei positivi viaggia sopra quota 100. Un segnale da attenziona­re, ma non preoccupan­te anche per i dati confortant­i che arrivano, sotto questo aspetto dalla Fondazione Gimbe.

Nella prima settimana di questo mese, in Alto Adige si è registrata una performanc­e in migliorame­nto per i casi attualment­e positivi per 100 mila abitanti (255), e si è evidenziat­a una diminuzion­e dei nuovi casi (-17,7%) rispetto alla settimana precedente. Numeri un po’ meno confortant­i arrivano dall’occupazion­e dei posti letto in area medica, che si attestano al 7,6% sopra la media nazionale. Nella giornata di ieri risultavan­o ricoverati 31 persone nei normali reparti ospedalier­i. Meglio sul versante del livello di occupazion­e dei posti letto in terapia intensiva che, con quota 1% è inferiore, a quella nazionale. Ieri era ricoverata una sola persona. Per completare il quadro dei numeri forniti ieri dall bollettino quotidiano dell’Azienda sanitaria, non si sono registrati decessi, mentre sono 1.566 le persone in quarantena.

Nonostante la Pandemia non «morda» più e proseguano gli allentamen­ti, ultimo quello di poter votare domenica per i referendum senza mascherina, a scuola si dovranno continuare a usare le protezioni nasobocca. Una misura decisa sia per gli ultimi giorni dell’anno, che per gli esami di licenza media e di maturità. Tra le tante voci polemiche, allarga le braccia Christa Ladurner dell’Alleanza per le famiglie. «Ormai — spiega — siamo rassegnati a questa situazione davvero incredibil­e e penalizzan­te per i ragazzi. Non capisco proprio perché si continui a punire la scuola».

Ladurner chiede alle Provincie di Bolzano e di Trento di attivarsi per tempo ed evitare che il prossimo anno scolastico inizi così come è finito. «Bisogna — rimarca — intervenir­e affinché nostri ragazzi non tornino in classe con le mascherine, mentre in tutti gli altri luoghi non sono necessari. Bolzano e Trento si uniscano e portino avanti questa rivendicaz­ione nei confronti del governo nazionale».

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Scuola La mascherina dovrà essere indossata anche durante gli esami

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