Stop al reddito di cittadinanza, asse Svp-FdI
Il Consiglio provinciale vuole abolire il reddito di cittadinanza. Attorno alla mozione presentata dai consiglieri Svp Helmut Tauber, Gert Lanz, Magdalena Amhof, Helmuth Renzler, Paula Bacher e Thomas Widmann si è formata una maggioranza inedita a cui si è aggiunta anche Fratelli d’Italia. Partendo dalla carenza di manodopera qualificata che affligge iil turismo ma non solo, Tauber ha ricordato che in molti hanno voltato le spalle al settore turistico, per via dell’insicurezza che regnava e delle chiusure, e pochi sembravano interessati a ritornarci nonostante in Italia il tasso di disoccupazione si aggiri attorno all’8%. «Molte persone, che prima si spostavano su tutto il territorio per lavorare come stagionali, ora preferiscono rimanere a casa» ha detto Tauber secondo cui il reddito di base dovrebbe servire ad attenuare il disagio sociale e non a incoraggiare le persone a non lavorare. Alla posizione della Svp si è associato Alessandro Urzì di Fratelli d’Italia secondo cui i fondi che si libereranno abolendo il reddito di cittadinanza dovrebbero essere messi a disposizione dei datori di lavoro per creare nuova occupazione. A parte Südtiroler Freiheit il resto dell’opposizione ha criticato la mozione sostenendo che era poco motivata mentre Forza Italiaha annunciato che non avrebbe partecipato al voto perchè «il reddito di cittadinanza va abolito e non riformato». Alla fine la mozione è passata con i voti di Svp, Fdi e Südtiroler Freiheit.