I giovani di Greta tornano a sfilare
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I giovani di Fridays For Future Southtyrol ieri mattina sono tornati a sfilare per le vie del centro di Bolzano. «Vogliamo portare all’attenzione di tutta la cittadinanza un tema importante come quello del clima» chiarisce Zeno Oberkofler, attivista della prima ora del movimento ispirato dalla giovane svedese Greta Thunberg e consigliere di quartiere del verdi. «Vogliamo che si faccia di più per il clima anche in Alto Adige» aggiunge Oberkofler.
BOLZANO «Corrupt politicians suck, but so does climate change». I politici corrotti fanno schifo, ma anche il cambiamento climatico. Recita così una delle immagini provocatorie che hanno girato sui social, nei giorni scorsi, per lanciare lo sciopero per il clima di Fridays For Future Southtyrol che ha visto ieri mattina un centinaio di giovani ritrovarsi in piazza Vittoria e poi sfilare per le vie del centro. «Bisogna un po’ provocare, è il nostro compito, ci serve per portare all’attenzione di tutta la cittadinanza un tema così importante» chiarisce Zeno Oberkofler, attivista della prima ora del movimento ispirato dalla giovane svedese Greta Thunberg e consigliere di quartiere del verdi.
Con una pettorina verde e il megafono in spalla Oberkofler spiega: «Siamo qui perché vogliamo che si faccia di più per il clima anche in Alto Adige, dobbiamo essere più ambiziosi». Ricordando che qualche mese fa avevano presentato un piano di dodici proposte alla Provincia: «Chiedevamo più personale e più soldi per l’ambiente. Oltre a nuove misure in tutti gli ambiti che producono emissioni, dalla mobilità all’agricoltura. Da quel momento però non abbiamo ricevuto alcun feedback: siamo qui anche per chiedere alla giunta di agire e di rispettare i tempi che ci aveva promesso».
Proprio sulla mobilità — tema caldissimo dopo il caos di Pentecoste — il movimento chiede un cambio di passo che veda anche una nuova mentalità: «Bisogna mettere al centro il concetto di “potersi muovere” e non di “avere la macchina”. Servono misure coraggiose, anche a livello comunale dove si può fare tanto».
I giovani mettono quindi in mezzo la politica che, nella folla, vedeva anche l’esponente dei Verdi Rosina Ruatti con in mano il cartello «Kompatscher, no greenwashing in campagna elettorale». «Negli ultimi dieci anni tutti gli obiettivi che ci si era dati a livello ambientale non sono stati raggiunti — commenta Ruatti — invece sono state fatte delle scelte che vanno nella direzione opposta. Ora sembra ci sia più attenzione, guarda caso quando si avvicinano le elezioni».
Per la prima volta dopo due anni di pandemia la manifestazione, che ci si aspettava fosse più numerosa, non è rimasta ferma: i presenti, in corteo, sono arrivati fino in piazza Magnago per protestare sotto il palazzo della Provincia. Lì c’è stato qualche intervento per ribadire che «dovremmo avere un piano sul clima anche in Alto Adige ma alla fine si parla, parla, parla, ma non si fa nulla», e poi è stato lasciato spazio a un po’ di musica.
Le manifestazioni però non si fermano qui. Dal 6 al 9 settembre la Provincia di Bolzano organizza infatti i «Sustainability Days», quattro giorni di eventi sullo sviluppo rurale sostenibile in Europa. «Noi ci saremo» promette Zeno Oberkofler, che aggiunge: «Ci stiamo preparando perché in quell’occasione ci sarà anche il presidente Mario Draghi. Vogliamo fare pressione su di lui e sul ministro Cingolani».