Caserma Rossi, c’è l’accordo con il Demanio
L’areale di tre ettari passa alla Provincia. Zaccaria: «Ora spazi per i giovani e le imprese»
BOLZANO Finalmente a Merano qualcosa si muove a proposito di areale delle caserme: il 20 giugno a Palazzo Widmann la Provincia riceverà dal Demanio militare tre ettari di terreno della ex caserma Rossi. È un altro passo del lungo iter che vede la Provincia acquisire ex caserme in cambio di risanamento di caserme esistenti e costruzione di edifici da destinare alle famiglie dei militari.
Nell’ambito di questo maxi accordo, ora è la volta di una prima tranche per Merano dove una superficie di circa 28 ettari passerà alla Provincia. È un primo passo perché poi dalla Provincia questi primi tre ettari dovranno passare al Comune che di progetti nel cassetto ne ha più di uno per il futuro di quello che sarà un nuovo quartiere della città, ma che dovrà acquisirli pagando.
«Per Merano è una buona notizia, che attendavamo da tempo — dichiara l’assessore Nerio Zaccaria — Kompatscher è riuscito a portare a casa questo risultato anche a seguito delle nostre richieste. Ora potremo pianificare questi spazi a favore della zona artigianale e a favore dei giovani».
Zaccaria che come assessore al patrimonio è direttamente coinvolto, non si nasconde tuttavia che il progetto complessivo è di tale portata per cui «servirà una attenta progettazione e una condivisione con la Provincia, magari anche attraverso una società ad hoc, una partnership per lo sviluppo di un progetto perché il Comune non sarebbe mai in grado di sborsare 120 milioni di euro per acquistare dalla Provincia al valore di mercato, i trenta ettari di cui stiamo parlando». Questi primi tre ettari potrebbero servire ad un ampliamento della zona artigianale e si parla anche del futuro deposito della Sasa e di altre possibilità. «È una porzione di territorio di assoluta rilevanza per lo sviluppo della città — dice Daniela Rossi Saretto del Pd — Auspico che il lavoro iniziato dall’amministrazione Rösch possa proseguire per coinvolgere i cittadini nel dibattito sulla riqualificazione dell’area».
L’area interessata equivale a poco più di 4 campi da calcio e rappresenta un decimo dell’intero complesso che il Demanio militare cederà. Quando l’iter sarà completato, il Ministero della Difesa avrà ceduto alla Provincia l’intera caserma Rossi e parte della Battisti. La restante parte verrà accorpata alla caserma Polonio che resterà l’unico, ma importante presidio militare a Merano.